La crisi e il lievitare dei costi frena gli investimenti nel settore agricolo del Vastese. Diversi progetti sono in stand by. Succede anche con il “Progetto Nocciola Italia” della Ferrero Halzelnut Company, coordinata dalla cooperativa l’Euro-ortofrutticola di San Salvo. La crisi economica e l’aumento dei costi continuano a pesare sulla fiducia degli imprenditori agricoli.
“La crisi anche da noi spaventa i produttori“, conferma Nicolino Torricella, presidente della Euro-ortofrutticola.
La situazione attuale viene percepita con estrema preoccupazione per le difficoltà dell’economia in generale aggravate da quelle di settore e alimenta un sentimento di prudenza anche con il Progetto Nocciola Italia. C’è timore fra gli addetti ai lavori che il futuro non sia poi così roseo e prodigo.
“Noi comunque non molliamo nella speranza che presto la situazione di sblocchi”.
Ad inizio ottobre i tecnici della Eurortofrutticola avevano accolto nel Vastese il responsabile centro-Italia del Progetto Nocciola Italia, per valutare la produzione. Al momento sono una decina le aziende che hanno aderito.
“Il nocciolo è una pianta che richiede poca manodopera, è a basso impatto ambientale in quanto richiede pochi trattamenti fitosanitari e, in un mondo che va verso una maggiore sostenibilità ambientale questo è un grande punto di forza. Invito tutti gli agricoltori che hanno terreni incolti e non hanno più tanta forza a livello familiare per seguire le proprie proprietà ma vogliono valorizzarle facendo reddito, ad informarsi”, continua Torricella.
Il leader mondiale della produzione di nocciole è la Turchia con il 67% della produzione, segue l’Italia con il 12%. Sono circa 70mila gli ettari che vengono coltivati in Italia, Ferrero vorrebbe farli diventare 90mila.
Paola Calvano