E’ Mimmo Budano, sindaco di Villalfonsina, il nuovo presidente dell’Unione dei Miracoli, ente nato nel 2011 per la gestione in forma associata di una serie di servizi che i comuni da soli non sarebbero in grado di assicurare. Subentra a Nicola Di Carlo, primo cittadino di Pollutri che si è dimesso prima della scadenza del mandato (il presidente resta in carica due anni e mezzo) per favorire l’alternanza.
Nei prossimi giorni Budano, eletto alla unanimità dai sindaci dei quattro comuni associati (Casalbordino, Scerni, Pollutri e Villalfonsina) e dai consiglieri delegati, provvederà alla composizione della giunta e alla nomina del vice presidente, incarico svolto finora da Daniele Carlucci, primo cittadino di Scerni.
“Sono molto soddisfatto per l’ennesimo atto di fiducia nei miei confronti riservato dai sindaci e dai consiglieri dell’Unione”, commenta Budano che assume la carica per la terza volta, “ringrazio il presidente uscente, Di Carlo per il lavoro svolto durante quest’anno. Le linee guida del mio mandato saranno articolate sugli obiettivi di crescita amministrativa, auspicando sempre maggiore condivisione nella ricerca di obiettivi per lo sviluppo del territorio”.
Il giorno stesso in cui Budano è stato eletto presidente il consiglio dell’Unione ha ratificato l’adesione del comune di San Vito Chietino al servizio della centrale unica di committenza per lo svolgimento delle gare, quali ad esempio quelle relative ai finanziamenti del Pnrr. San Vito và quindi ad aggiungersi ai comuni di Torino di Sangro, Monteodorisio e a quelli che fanno parte della stessa Unione.
“E’ un ulteriore tassello”, aggiunge il neo presidente, “al processo di ampliamento dell’offerta di servizi che l’ente riesce a soddisfare per se stesso e per gli altri comuni”.
L’Unione è stata istituita dodici anni fa al fine di mettere in comunione l’esercizio di una pluralità di attività (tra cui quelle in ambito sociale), beni e servizi. L’ente è dotato di personalità giuridica ed è amministrato da un presidente, da una giunta costituita da tutti i sindaci dei comuni aderenti e da un consiglio composto da una rappresentanza dei consigli comunali e dagli stessi sindaci. Prende il nome dal santuario della Madonna dei Miracoli di Casalbordino dove è stata individuata la sede legale, come stabilito dallo Statuto.
Anna Bontempo (Il Centro)