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Vasto, affidati i lavori di riqualificazione del quartiere Sant’Antonio Abate

Sono stati affidati all’Impresa General Construction  di Vasto i lavori di riqualificazione del quartiere Sant’Antonio Abate in prossimità dell’ex Caserma militare per un importo complessivo di 240mila euro (242.201,66 euro). L’intervento è frutto del bando vinto dal Comune di Vasto per le aree urbane degradate e nasce dalla volontà dell’Amministrazione Comunale di riqualificare un’area del quartiere Sant’Antonio Abate.

“Il progetto prevede – come aveva affermato nei mesi scorsi il vicesindaco con delega ai Lavori Pubblici, Licia Fioravantela realizzazione di un parcheggio, che potrà ospitare 42 posti auto, 2 dei quali destinati ai disabili. Saranno create inoltre delle aree relax dove verranno collocate delle panchine e sui lati del percorso pedonale saranno piantati dei sempreverdi e siepi di varie dimensioni. Nella parte più a nord del lotto sono previsti spazi destinati all’attività ludico motoria, un campo di calcio a 5 di dimensioni pari a 15×25 m, in terra battuta e un’area giochi per i bambini. Nella porzione di lotto a sud al fine di rispettare la destinazione urbanistica della zona e preservare la vocazione agricola del territorio, saranno predisposti 30 orti, di superficie pari a mq 30, ognuno con recinzione e cancelletto di accesso. In corrispondenza dell’ingresso ai sentieri, saranno collocate delle fontanelle per garantire l’irrigazione degli orti. L’intera area sarà servita da un impianto di illuminazione. Il campo da calcio sarà dotato di un separato impianto con apparecchi luminosi led. Un importante progetto che sarà sicuramente accolto positivamente dalla cittadinanza”.

L’Amministrazione Comunale ha tra i suoi obiettivi – come si legge nella determina n. 8 del 12 gennaio a firma del Dirigente, l’Avv. Luca Mastrangelola riqualificazione delle aree urbane degradate sia in termini di miglioramento del decoro urbano, che in termini di promozione di interventi volti al miglioramento delle condizioni ambientali e sociali, di riduzione dei fenomeni di marginalizzazione e di degrado, promuovendo iniziative volte allo sviluppo di attività sociali aggregative”.

 

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