Due milioni di euro per le nuove barriere frangiflutti nel quartiere di Rio Vivo Marinelle e zone limitrofe di Termoli. Lo annuncia il sindaco Francesco Roberti a conclusione dell’incontro di ieri sera in Comune con l’assessore regionale ai Lavori Pubblici Vincenzo Niro a cui hanno preso parte i residenti della contrada sud della città.
Il primo cittadino ha sottolineato come già da tempo si sta cercando di capire, tramite il Ministero, la disponibilità di somme da impiegare in modo urgente per la salvaguardia della costa”.
Roberti, in qualità di presidente della Provincia di Campobasso, è riuscito a recuperare 2,5 milioni di euro da investire in un progetto esecutivo per la messa in sicurezza della foce del fiume Biferno fino alla diga di Ponte Liscione.
Il progetto esecutivo verrà consegnato entro maggio e darà la possibilità alla Regione Molise di effettuare lavori per 16 milioni che contribuiranno a rivedere il piano di assetto idrogeologico regionale della Valle del Biferno dando la possibilità alla zona di Rio-Vivo Marinelle di ipotizzare un nuovo sviluppo e una nuova destinazione urbanistica dell’area.
Al momento, la certezza è che l’8 marzo prossimo si chiuderà la gara d’appalto che prevede un investimento di due milioni di euro per gli interventi tesi a ripristinare le barriere.
L’assessore Niro ha illustrato prima di tutto l’iter che ha portato a individuare i fondi intercettati tramite la struttura commissariale per il dissesto idrogeologico e poi destinati all’erosione costiera. Le somme saranno impiegate non solo per il tratto di costa sud della città, ma anche per altre zone di Termoli come la Foce del Biferno. Il piano prevede la rifioritura delle barriere frangiflutto e il restringimento di alcuni varchi considerati pericolosi vicino all’area camper. Gli ultimi interventi da quelle parti sono stati eseguiti nel 2015.
Dopo la chiusura della gara ci sarà l’assegnazione dei lavori. Gli interventi potrebbero essere avviati, almeno un primo lotto, a luglio. Il bando è stato chiuso lo scorso 24 gennaio e prevede che il vincitore stipuli una convenzione con l’Università del Molise per individuare le aree su cui intervenire definitivamente.
Foto e fonte Ansa Molise