La proroga di cinque mesi dei termini della mappatura (per rilevare il grado di disponibilità della “risorsa spiaggia”), lo slittamento di un anno della messa a gara delle concessioni e l’apertura di un tavolo a Palazzo Chigi sono tre provvedimenti chiesti espressamente da CNA Balneari nel corso degli incontri tenuti di recente con il ministro degli Affari europei, Raffaele Fitto, sostenuti dalle adesioni della categoria nelle assemblee regionali svoltesi dalla Liguria alla Sicilia.CNA Balneari ritiene che la mappatura rileverà la non scarsità della “risorsa spiaggia” con la contestuale disponibilità per programmare nuove iniziative imprenditoriali, assicurando continuità alle attuali 30mila attività familiari e rendendo di fatto inapplicabile la Direttiva Bolkestein alle concessioni ora in essere. La mappatura, inoltre, potrebbe evitare contenziosi in Europa chiudendo una vertenza che dura ormai da quindici anni.