“E’ con gioia e soddisfazione che comunichiamo la notizia del parere favorevole da parte del Ministero dell’Interno e della Corte dei Conti al piano di riequilibrio del Comune di Vasto. Un ottimo risultato frutto dell’incessante e certosino lavoro svolto in questi mesi dagli uffici comunali, dai dirigenti, dal segretario comunale e dai revisori dei conti, che hanno consentito all’Ente di incasellare prima il parere favorevole del Ministero e ora l’approvazione definitiva della Corte dei Corti”. Così in una nota la maggioranza di centrosinistra.
“Il Comune di Vasto dunque – prosegue la nota – non è un Comune in dissesto finanziario o in pre-dissesto come hanno affermato a più riprese e a gran voce in questi mesi i consiglieri comunali, regionali e parlamentari di centrodestra. Allarmismi lanciati a destra e a manca inculcando nelle menti dei cittadini l’idea di un Comune “fallimentare”, “economicamente disastrato” o altro di lesivo e deleterio per l’immagine e il nome della città. Niente di più sbagliato”.
“Inoltre vogliamo rassicurare i cittadini che il piano di riequilibrio da 18 milioni di euro è un piano di riequilibrio di accantonamenti prudenziali e non di debiti che l’Ente ha accumulato negli anni e che lo stesso si autofinanzia con le entrate derivanti dall’IMU delle piattaforme per 620mila euro circa, dal FAL (Fondo Anticipazione Liquidità) per 150mila euro circa e dal Canone Unico Patrimoniale da parte della Società Autostrade per l’Italia per 30mila euro circa. Le restanti somme sono derivanti dalla spesa corrente e dalla lotta all’evasione avviata da mesi. Nessun aggravio dunque per le tasche dei cittadini”, prosegue la maggioranza.
“E’ bene poi rimarcare che la situazione finanziaria di Vasto è quella che specularmente stanno vivendo tanti comuni in Italia ed enti a noi vicini come Chieti, Pescara, e Cupello. Una situazione che nasce soprattutto dall’impossibilità di utilizzare strumenti finanziari del passato utili per alimentare il bilancio nonché dalla necessità di passare dalla contabilità classica a quella cosiddetta armonizzata”.
“Noi del centrosinistra siamo riusciti, grazie sempre al lavoro degli uffici e con la certezza che stavamo redigendo un piano di riequilibrio che non gravasse sulle tasche dei cittadini e senza nessun taglio ai servizi, ad ottenere questi due importanti pareri.
Infine a dicembre 2025 scadranno anche i BOC (Buoni Ordinari Comunali) che consentiranno dal 1° gennaio di introitare somme pari a un milione e 380mila euro circa.
Ora dunque, insieme ai cittadini e a testa alta, andiamo avanti per continuare a costruire lo sviluppo e la crescita della nostra città, e ci auspichiamo con più serenità anche da parte del centrodestra sempre pronta all’attacco e alla denigrazione”, conclude la nota.