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Schiavi d’Abruzzo, dimesso il ristoratore intossicato dal monossido

E’ tornato a casa e sta bene Remo Amicone, il 67enne ristoratore finito il 10 febbraio in ospedale insieme al figlio Roberto, 41 anni, per intossicazione da monossido di carbonio, causata dal malfunzionamento di una caldaia dell’impianto di riscaldamento. Anche le condizioni del figlio migliorano anche se è ancora ricoverato nel reparto di Rianimazione dell’ospedale San Pio di Vasto. Salvo imprevisti in settimana potrebbe essere trasferito in reparto.
A soccorrere i due sono stati il 118 e i vigili del fuoco. La fuga di gas è avvenuta nell’abitazione che si trova al piano superiore del loro ristorante. Il primo a sentirsi male, durante la notte fra il 9 e 10 febbraio, era stato il 67enne. Subito era stato soccorso e trasportato al San Pio di Vasto.
Le analisi del sangue avevano accertato l’intossicazione da monossido di carbonio. La mattina dopo alle 7.30 anche il figlio è stato trasportato in codice rosso in ospedale.
Non appena staranno meglio sia Remo che Roberto Amicone forniranno la loro versione dei fatti agli investigatori.
Paola Calvano
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