In merito all’omicidio Del Vecchio, l’avvocato Raffaele Giacomucci ha chiesto il trasferimento in una struttura sanitaria per il recupero di pazienti neuropsichiatrici per il 47enne Marco Del Vecchio condannato a 20 anni di reclusione per il duplice omicidio dei genitori, Emidio Del Vecchio, 72 anni e Adele Tumini, 68 anni.
“Il mio assistito ha problemi psichiatrici , deve essere seguito“, spiega il legale.
Il fatto avvenne la sera del 17 novembre 2012. L’uomo non ricorda nulla di quel giorno. Nella sua mente c’è un buco nero. Trasferito in un primo momento nel carcere di Torino, il quarantasettenne da qualche anno è tornato in Abruzzo ed è rinchiuso nel carcere San Donato di Pescara in un reparto in cui è seguito costantemente da neuropsichiatri che supportano la richiesta dell’avvocato Giacomucci. Più che della detenzione a parere dell’avvocato Giacomucci, Marco Del Vecchio ha bisogno di cure.
Il duplice delitto dei suoi genitori fu una vicenda che sconvolse il Vastese. I loro corpi furono trovati la mattina dopo il delitto dalla figlia. Il 47enne fu arrestato dopo poche ore in stato confusionale.
Il giorno della sentenza, la condanna scatenò in lui una crisi. Divincolandosi l’imputato cagionò agli agenti delle lesioni personali di cui venne chiamato a rispondere in un altro processo. Il pm dell’epoca, Enrica Medori al termine di una lunga e analitica requisitoria, aveva chiesto la condanna all’ergastolo con i primi tre anni da scontare in isolamento.
L’avvocato Giacomucci che da subito aveva invocato per lui l’incapacità di intendere del suo cliente, ha mantenuto i contatti con l’uomo. Dopo tanti anni di carcere il legale non chiede riti alternativi alla detenzione, ma il trasferimento del detenuto in una struttura che possa seguirlo da punto di vista neuropsichiatrico.
Paola Calvano