Le Associazioni e i Comitati firmatari del presente comunicato stampa esprimono preoccupazione in merito all’ordinanza n.12 del 20/02/2023, firmata dal sindaco Francesco Menna, inerente alla messa in sicurezza e
all’abbattimento di alberi considerati pericolanti.
Per prima cosa il provvedimento risulta carente delle relazioni tecniche a supporto della ritenuta e presunta pericolosità delle 30 piante ad alto fusto, nella maggior parte pini, che dovrebbero essere abbattuti, per cui si
chiede se esistano perizie fatte da tecnici agronomi o forestali, che ne attestino lo stato morente o pericolante.
Inoltre veicola un messaggio altamente diseducativo e comunque riduttivo della importanza degli alberi che, sempre secondo l’ordinanza sindacale, rappresenterebbero “un grave pericolo per l’incolumità pubblica, oltre che una grave limitazione alla corretta fruizione, in termini di sicurezza, delle strade, rappresentando di fatto un forte pericolo per la circolazione stradale soprattutto in occasione di eventi meteorologici intensi quali temporali e energiche raffiche di vento”.
Si dimentica, o si omette di ricordare, che gli alberi svolgono funzioni essenziali e forniscono beni utili, detti “servizi ecosistemici”, contribuendo alla qualità urbana.
Solo per citarne alcuni: riduzione dell’inquinamento atmosferico con assorbimento delle polveri sottili; rimozione del carbonio dall’atmosfera, contrasto ai cambiamenti climatici; mitigamento della calura estiva;
schermatura del rumore; conservazione della biodiversità; effetti benefici per la salute dei cittadini; risparmio energetico, in quanto la vegetazione intorno agli edifici riduce i consumi di refrigerazione e quelli per il
riscaldamento; incremento del valore immobiliare.
Senza queste essenziali informazioni, i cittadini allarmati dalle paventate sanzioni pecuniarie, denunce e richieste di risarcimento danni, si affretteranno a tagliare alberi nelle loro proprietà, senza valutarne in modo
obiettivo i pro e i contro, e l’effettivo rischio esistente, con il risultato che il nostro patrimonio arboreo, già fortemente depauperato dai tagli effettuati nel corso di questi ultimi anni, subirà un ulteriore e drastico
ridimensionamento. Potrebbe scatenarsi una vera e propria corsa all’abbattimento
Facciamo appello ai cittadini di Vasto, nonché ai membri di maggioranza e di minoranza del consiglio comunale, affinché’ valutino il rapporto costi-benefici recuperando una visione di alberi “alleati”, anziché meri elementi di pericolo e rischiosi per l’incolumità pubblica.
L’abbattimento deve essere l’ultima azione possibile, dopo aver vagliato attentamente tutte le altre più conservative e dopo scrupolosa perizia tecnica, come del resto indicato anche nello stesso Regolamento del verde pubblico e privato adottato dall’amministrazione comunale.
Infine ribadiamo che per la sicurezza è fondamentale una costante manutenzione del verde pubblico, con potature fatte a “regola d’arte” da personale qualificato e competente, per prevenire situazioni di pericolo.
COMITATO CIVICO “AMICI DEGLI ALBERI”
FORUM CIVICO ECOLOGISTA
WWF ZONA FRENTANA E COSTA TEATINA
ITALIA NOSTRA DEL VASTESE
GRUPPO FRATINO VASTO