Sarà la società Gcg di Vasto ad occuparsi dei lavori di mitigazione del rischio idrogeologico di via Vilignina, una delle tante zone della città che deve fare i conti con frane e smottamenti. L’impresa vastese – l’unica che ha presentato l’offerta proponendo un ribasso del 4,48% rispetto all’importo posto a base di gara di 79mila euro – si è aggiudicata l’appalto indetto dal comune di Vasto. Via Vilignina, nella zona di Montevecchio, convive da anni con un fronte frana pari a 200 metri lineari ed è classificata “zona rossa”, cioè ad elevato rischio idrogeologico.
I residenti protestano da anni per le condizioni della strada e invocano interventi definitivi. I lavori appaltati sono una prima risposta ad un problema – quello del dissesto – che è da sempre nell’agenda dell’amministrazione comunale.
“Le opere per la mitigazione del dissesto idrogeologico rappresentano da sempre la parte più importante dell’ufficio lavori pubblici”, commenta l’assessore Licia Fioravante, che in una recente intervista al Centro aveva annunciato che “entro il 2023 saranno cantierabili gli interventi già finanziati con i fondi del Pnrr che riguardano via Vilignina ed altre zone della città afflitte da questo problema”.
I lavori per la mitigazione del rischio idrogeologico sono stati inseriti nel piano triennale delle opere pubbliche 2023-2025, insieme a tantissimi altri interventi, come la messa in sicurezza di via Porta Palazzo, via Santa Lucia e via Cona a Mare che hanno già ottenuto importanti finanziamenti. In particolare sono stati stanziati 1 milione e 950mila euro per Porta Palazzo, 1 milione e 800mila euro per via Santa Lucia, 300mila euro per Cona a Mare e 350mila euro per via Vilignina. Nei piani del Comune c’è anche la volontà di continuare la messa in sicurezza di via Tre Segni, l’importante strada urbana che da piazza Marconi (vicino la villa comunale), porta verso la chiesa di San Michele Arcangelo.
Anna Bontempo (Il Centro)
