Abbandonato dalla donna che amava e non riuscendo a riconquistarla, ha minacciato di diffondere foto e filmati che li ritraevano nell’intimità. Un operaio 42enne (O.K.) di origine marocchina e residente a Vasto, è stato denunciato dalla donna. Il giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Vasto, Silvia Lubrano, accogliendo le richieste del sostituto procuratore, Vincenzo Chirico, ha chiesto un incidente probatorio: una perizia tecnico informatica per l’acquisizione della copia forense dei dati contenuti nel telefono cellulare dell’uomo sequestrato dagli investigatori. L’obiettivo è verificare la presenza di eventuali filmati o immagini a contenuto sessualmente esplicito veicolati sui social e nelle piattaforme digitali all’insaputa della vittima.
Il giudice ha nominato per questo un perito, il dottor Daniele Cianci, che procederà alla verifica richiesta. L’accusato rischia una pena che può arrivare a 6 anni di reclusione.
La vicenda giudiziaria nasce quando la donna ha deciso di interrompere la relazione con l’uomo. La loro storia d’amore è andata bene fino a quando la donna non è andata negli Stati Uniti dove ha incontrato un altro uomo con il quale è nata una storia importante, al punto che lui l’ha sposata. Quando il 42enne ha scoperto tutto, non riuscendo a rassegnarsi alla perdita della donna di cui si era invaghito, ha cercato di riconquistarla, fino ad arrivare alle minacce.
La donna, angosciata e spaventata, lo ha denunciato e si è affidata all’avvocato Raffaele Giacomucci. “La mia cliente è stata male, angosciata e turbata dalle minacce”, spiega il legale della donna.
La Procura di Vasto ha applicato il codice rosso. L’articolo 612 ter del Codice penale è chiaro: “Chiunque, dopo averli realizzati, invia, consegna cede, pubblica o diffonde immagini o video a contenuto sessualmente esplicito, destinati a rimanere privati, senza il consenso della persona rappresentata, è punito con la reclusione da uno a sei anni”.
Paola Calvano