A Ortona, il sindaco Leo Castiglione ritira le dimissioni e conferma la giunta. Ecco il suo discorso.
“Buongiorno a tutti, qualche giorno fa vi ho comunicato l’azzeramento della giunta dopo le mie dimissioni di lunedì 20 febbraio. Mi conoscete ormai da tanti anni e sapete che ogni mia decisione non è mai presa a cuor leggero e soprattutto mai per interesse personale, tanti anni fa ho deciso di impegnarmi per la mia comunità e da allora non ho mai smesso.
L’azzeramento della giunta è stata chiesta al sottoscritto dal nuovo gruppo consiliare Città che Amo che ha rivendicato un nuovo assetto della squadra di governo chiedendo l’inserimento di due assessori esterni, indicati da loro con le seguenti deleghe: urbanistica e ambiente e l’altro lavori pubblici.
Come si fa in politica ho azzerato la giunta per ricomporre la maggioranza specificando però che non avrei ceduto sulla delega ai lavori pubblici visto che era stata data al candidato che ha ottenuto più voti in assoluto nelle ultime elezioni, 547 voti, oltre che al fatto che la delega l’aveva svolta già nella legislatura precedente.
Dopo due incontri e numerosi rinvii da parte del gruppo Città che Amo pur essendo disposti, come maggioranza, a dare più visibilità al nuovo gruppo consiliare con due assessori come richiesto c’è stata una totale chiusura e arroccamento sulle loro posizioni confermando di non essere disposti a trattare sulle deleghe riconfermando quelle richieste.
Per cui gli altri temi posti su cui il sottoscritto e la maggioranza hanno dato ampia disponibilità al confronto, come sempre, sono risultati semplicemente pretestuosi al fine di giungere al vero scopo di tutto, la richiesta di ulteriori posizioni e di tenere sospesa la città in un momento storico così cruciale per i tanti appuntamenti importanti in programma nelle prossime settimane.
Del resto anche sul fotovoltaico, oggetto di un inaspettato e non condiviso convegno, ho rispettato la volontà del Consiglio Comunale presentando come Ente le osservazioni con tutte le criticità rilevate, per noi elaborate dall’ing. Tommaso Giambuzzi, accogliendo anche le criticità esposte dalla minoranza e dai tre consiglieri del gruppo Città che Amo. Ribadendo però che l’Ente si è riservato, come prevede la legge, di esprimere il suo motivato parere in sede di procedimento di Autorizzazione Unica secondo ex D.Lgs. 387/2003.
Ma questo lo abbiamo sempre fatto anche con le altre questioni ambientali presenti sul territorio, perché forse qualcuno ha scoperto la tutela ambientale oggi che riguarda la propria zona ma chi amministra deve invece tutelare tutti i cittadini e tutto il territorio. E noi lo abbiamo fatto sempre partecipando ai procedimenti che hanno riguardato la tutela della salute e della sostenibilità ambientale come per la discarica di amianto, gli insediamenti insalubri e tanto altro.
Io come sempre, anche senza giunta e con la certezza di avere il sostegno del resto della squadra, ho continuato però a lavorare facendomi carico di tutto al fine di non far pagare alla città il prezzo di queste ambiguità politiche che non interessano al cittadino.
Agli ortonesi non interessa il teatrino della vecchia politica, come mi hanno dimostrato in tantissimi fermandomi, telefonandomi e inondandomi di messaggi, ma affrontare le priorità come l’organizzazione del Giro d’Italia, vedere conclusi i tanti cantieri come la passeggiata Orientale, via Giro degli Ulivi, la riqualificazione degli edifici culturali della città, il dragaggio del Porto, il completamento della pista ciclopedonale verso Francavilla, lo sviluppo turistico della Porta Nord della Costa dei Trabocchi, Postilli, il ripristino delle due Riserve Regionali Ripari di Giobbe e Punta dell’Acquabella, la difesa dell’Ospedale e tanto altro ancora.
Per questo vi comunico che ritiro le dimissioni e confermo la mia giunta, che ha sempre meritato rispetto e fiducia per l’ottimo lavoro svolto in piena condivisione con gli obiettivi del programma elettorale presentato agli ortonesi.
È chiaro che alla luce di tutto ciò il nuovo gruppo consiliare non è più parte della maggioranza e quindi oggi chiedo a tutti i consiglieri di guardare oltre le proprie appartenenze e di pensare unicamente al bene e allo sviluppo della città che non può arrestarsi dinanzi all’ordinaria gestione di un Commissario.
L’amministrazione continuerà a lavorare per i prossimi appuntamenti primo tra i quali il bilancio di previsione dell’Ente che consente lo svolgimento regolare della vita amministrativa della città.”