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Villaggio “Dopo di noi”, Papa Francesco benedice prima pietra

“Quanto dista Roma da Termoli?“. E’ la domanda rivolta ieri pomeriggio da Papa Francesco al vescovo di Termoli-Larino (Campobasso) Gianfranco De Luca, al sindaco della città molisana Francesco Roberti e a don Benito Giorgetta, parroco della chiesa termolese di San Timoteo, durante una visita privata in Vaticano.

È la domanda rivolta ieri pomeriggio da Papa Francesco al vescovo di Termoli-Larino (Campobasso) Gianfranco De Luca, al sindaco della città molisana Francesco Roberti e a don Benito Giorgetta, parroco della chiesa termolese di San Timoteo, durante una visita privata in Vaticano.

Lo hanno riferito loro stessi, oggi, in una conferenza stampa nel centro pastorale di Termoli, convocata per illustrare il cartellone di eventi, curato dalla Diocesi con il Comune, per il quarantennale della storica visita di Papa Wojtyla in città, avvenuta il 19 marzo 1983. Più volte Papa Francesco ha posto il quesito sulla distanza alla delegazione termolese che, entusiasta, ha risposto “sole tre ore”.

Monsignor De Luca, il sindaco e don Benito hanno illustrato al Santo Padre il progetto del “Villaggio Laudato si'” per disabili che sarà realizzato, grazie alla donazione di 600mila euro di un privato alla Chiesa locale, in via Sant’Elena, a poca distanza dall’ospedale. La prima pietra, che sarà posata il 26 marzo prossimo alle 9.30, è stata mostrata a Papa Francesco che l’ha benedetta.

“Ho portato le tavole del progetto del Villaggio del ‘dopo di noi’ e il Papa ha impartito la benedizione – ha riferito monsignor De Luca – Quando arrivai a Termoli incontrai un uomo in carrozzina, Raffaele, lui mi chiese di fare qualcosa per loro. L’ho rivisto anni dopo in una casa di riposo. Quella richiesta mi è rimasta dentro e grazie alla donazione di una persona ho pensato di realizzare una struttura. E’ chiaro che sono necessari altri fondi”. Il vescovo ha già avuto incontri con alcune famiglie di disabili, l’intento è metterle in rete.

il sindaco Roberti ha sottolineato l’emozione dell’incontro con Papa Francesco. “Ci ha fatto sentire a casa, gli abbiamo donato del pescato di Termoli e ci ha garantito che lo avrebbe mangiato. Siamo stati con lui più di un’ora, abbiamo scherzato.  E’ stato un incontro bello che non dimenticherò”.

Fonte e foto Ansa Molise

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