Sì della Giunta comunale di Chieti all’intesa con la Soprintendenza Archeologia, Belle arti e Paesaggio di Chieti e Pescara per l’istituzionalizzazione di un tavolo di lavoro e confronto sui numerosi interventi che riguarderanno il patrimonio culturale della città.
“Si tratta di una scelta che non solo conferma la sinergia istituzionale con la Soprintendenza che abbiamo attivato appena insediati- spiegano il sindaco Diego Ferrara e l’assessore ai lavori pubblici Stefano Rispoli – ma la rilancia perché la coinvolge fattivamente nella rigenerazione urbana che abbiamo avviato, grazie ai progetti finanziati attraverso misure come Pnrr, Pinqua e finanziamenti statali. Una collaborazione vera, fatta di dialogo e di messa a disposizione della città delle rispettive competenze. Il dialogo ha sempre funzionato, non solo sul fronte lavori pubblici, ma anche sul verde, su cui la Soprintendenza ci ha dato non solo consigli, ma anche risposte sulle migliori azioni di tutela nel rispetto delle normative vigenti e delle esigenze della città”.
“Il tavolo monitorerà lavori per un ammontare di circa 20 milioni di euro, spalmati su vari interventi che riguardano tutti edifici o porzioni di città di elevato prestigio storico e culturale, come: restauro e rifunzionalizzazione Palazzo Massangioli ed ex Cinema Eden; del Supercinema; delle scuole Nolli e dell’ex asilo Principessa di Piemonte; dell’arciconfraternita del Santissimo Rosario; dell’ex Scuola il Casone; della riqualificazione di Piazza Trento e Trieste, del progetto Corso Tiburtina, Piazza calanchi e Colle Marconi; degli interventi di riqualificazione del sottopasso pedonale e del parco della Stazione con annessi parcheggi; del nuovo parco urbano di Filippone; degli interventi sugli ipogei del centro storico; c’è poi il progetto di rigenerazione PinQua, Qualità dell’abitare per piazza Garibaldi, il convento delle Clarisse e l’edificio di San Raffaele Arcangelo; la realizzazione del nuovo nido del Villaggio Mediterraneo”.
“Il tavolo sarà veramente operativo, seguirà sia la progettazione, sia i cantieri con uno scambio continuo di visioni e competenze fra le strutture dei rispettivi enti: i nostri tecnici, ingegneri, architetti e funzionari e quelli della Soprintendenza, con la squadra di architetti, restauratori e archeologi, preziosissimi per i lavori di riqualificazione di piazza San Giustino e che devono essere necessariamente coinvolti in una città antica qual è Chieti. La sinergia è già operativa, molte progettazioni sono già in itinere, i cantieri diventeranno visibili a breve, come lo sarà anche ciò che prevede l’accordo che di fatto è già in moto”.
“Sinergia e confronto continuo nelle scelte di natura tecnica: questa la chiave per arrivare alla definizione di progetti di qualità nei tempi ristretti imposti dal PNRR – aggiunge la Soprintendente Cristina Collettini – Un impegno gravoso per le due Amministrazioni che nel lavoro congiunto, però, diventa un investimento sia di tempo che di risultato. La Soprintendenza è vicina alla città che la ospita e assicura la sua presenza continua in tutte le fasi che portano alla tutela e valorizzazione di un inestimabile patrimonio culturale ancora poco noto che presto tornerà nella disponibilità della sua collettività”.