Hanno partecipato duecento persone alla cena di beneficenza a favore dello sportello antiviolenza Frida che offre rifugio e sostegno psicologico a tutte le donne che subiscono violenze fisiche e psicologiche. La serata, organizzata dall’associazione “Officina culturale 66050” , presso il Gabri Park Hotel di San Salvo, ha permesso di raccogliere la somma di 1.460 euro che, sotto forma di un gigantesco assegno, è stata consegnata a Licia Zulli e Margherita Barone dell’associazione Dafne che gestisce lo sportello.
“Vedervi così numerosi è la dimostrazione che questa è una comunità che partecipa e che ci sostiene”, ha commentato Zulli, “San Salvo sta facendo dei grandi passi in avanti, lo stiamo vedendo tutti, e voi presenti a questa serata ne siete l’espressione viva. Nello sportello antiviolenza Frida, voluto fortemente da Tiziana Magnacca e da Maria Travaglini e a cui viene data continuità anche dall’attuale sindaca Emanuela De Nicolis, facciamo un lavoro sotto traccia, molto delicato: accogliamo donne che subiscono violenza, soprattutto tra le mura domestiche. C’è tanto da fare sul piano culturale non solo con le donne, ma anche con gli uomini. E’ quindi importante essere insieme qui per dire che vogliamo un cambiamento”.
Nel corso della serata ci sono stati degli intrattenimenti musicali.
“Ci siamo emozionati nel vedere la sentita partecipazione di tutta la cittadinanza, sensibile a questa nobile causa, che ci ha permesso di raccogliere quasi 1.500 euro di donazioni”, commentano gli organizzatori, “ci teniamo a ringraziare ognuna delle quasi duecento persone presenti, per aver creduto nella nostra iniziativa e per aver collaborato con la loro presenza e con il loro entusiasmo alla riuscita dell’evento”.
Anna Bontempo (Il Centro)