È piacevole constatare come qualcuno si ridesti dal torpore qualora venga messo davanti alle sue responsabilità. Pur avendo ricordato noi stessi che la competenza dell’area dello scalo ferroviario di Porto di Vasto sia di RFI, al Sindaco Menna ed alla sua Amministrazione letargica, come Lega che da sempre è artefice di proposte costruttive, abbiamo chiesto di sapere se e quali atti abbia portato avanti per interloquire con Rfi e giungere a una soluzione del problema per il quale, è bene ricordarlo al signor Sindaco, è richiamato ad agire non dalla Lega ma dai suoi concittadini cui dovrebbe il rispetto di esserne il Primo, e ci sarebbe bastato avere delle risposte a queste richieste.
Avremmo potuto anche accettare i suoi ‘verba’ complimentandoci e mettendoci a totale disposizione perché l’iter possa giungere a compimento, ma, purtroppo, come è suo solito fare, anche stavolta preferisce percorrere la strada, quella sì poco costruttiva ed edificante, dello scontro verbale dimostrando ancora una volta o cattiva fede o strani episodi amnestici che di tanto in tanto colpiscono lui e la sua Amministrazione, dimentichi che governano la città da ben 17 anni, che, prima della rivoluzione Marsilio, il governo regionale ed anche ARAP erano di quel centrosinistra per cui era segretario del potente assessorato che ha demolito la sanità di Vasto, la sua città, e di tutto il territorio vastese, e che fino a 200 giorni orsono il Governo nazionale era da un decennio di centrosinistra.
E per fortuna che nell’ultimo breve tragitto governativo c’era la Lega a provare a mitigare le possibili scelte scellerate di un Governo a trazione giallo-rossa che, infatti, sarebbe stato a breve pesantemente punito dagli italiani. Forse il sindaco di Vasto ed alcuni componenti della maggioranza, però, sono distratti da altre mire che di fatto soppiantano la cura degli interessi e della Res Publica di una Vasto ormai alle prese con una mancanza cronica di una visione di crescita e di sviluppo.
Se amministrare è responsabilità, come egli afferma in una sua nota di recente pubblicazione, lo faccia e lo faccia responsabilmente e non cercando un paravento nell’addossare colpe ad altri per ammantare la mancanza di capacità o di volontà a perseguire un obiettivo come quello di dare dignità alle persone, al loro diritto al lavoro, al loro diritto allo studio, ad essere pari tra pari.
In questi anni di governo regionale la Lega ha agito in favore della città di Vasto e del suo territorio e possiamo dimostrarlo con gli atti e le cifre (acta non verba) di cui anche la sua Amministrazione ha beneficiato e non poco, l’Amministrazione targata Menna può dire lo stesso (prima che risponda di nuovo le ricordiamo i 18 milioni di euro di debiti che penderanno come una spada di Dàmocle sui vastesi per i prossimi anni, acta non verba, ma tanto lei spera di essere altrove)? Intanto pare evidente a noi ed ai cittadini vastesi che per la stazione ferroviaria del Porto di Vasto e le sue problematiche, ma probabilmente anche per il sottopasso di via Selvotta, la via Verde della Costa dei trabocchi (il Giro d’Italia parte dal tratto di pista ciclabile vastese o parte da Fossacesia?) e tante altre questioni dobbiamo sperare nell’intervento di altri.
Ermanno Falone – Coordinatore Lega Vasto
Consiglio direttivo Lega Vasto