Sono stati affidati gli incarichi per la progettazione e per la prestazione geologica per i lavori in via Vilignina. La strada comunale che per l’effetto di un dissesto idrogeologico necessita di un definitivo ripristino. L’intervento dell’importo di € 350.000,00 consentirà la messa in sicurezza dell’area per garantire la salvaguardia della pubblica e privata incolumità. La progettazione è stata affidata a l’Ing. Antonio Michele Di Giacomo mentre l’incarico per la prestazione geologica ad Emanuele Tucci.
Sono inoltre stati affidati gli incarichi per la prestazione geologica a Gianluca Taddei e per la progettazione e direzione lavori all’Ing. Nino Minicucci per il consolidamento di via Cono a Mare. Grazie ad un contributo di euro € 300.000,00 sarà possibile intervenire sul terreno privato, ricadente in corrispondenza del civico n. 40 di Via Donizetti, dove è presente un muro di contenimento, su cui grava la soprastante strada comunale carrabile denominata Via Cona a Mare, oggetto di un parziale cedimento strutturale dovuto ad un dissesto idrogeologico “diffuso” che ha interessato anche la strada, allo stato fortemente fessurata e sconnessa.
Entro la fine del mese saranno affidati anche gli incarichi per la progettazione e per il consolidamento di un tratto di via Santa Lucia € 1.800.000,00 e per il Versante Orientale – Zona Via Porta Palazzo €1.950.000,00.
“La programmazione della difesa e tutela del nostro territorio procede spedita. Questi specifici interventi ci permetteranno di arginare quei fenomeni naturali che determinano -ha dichiarato il sindaco Francesco Menna- spesso l’alterazione degli equilibri esistenti, stiamo intervenendo nelle zone dove negli anni abbiamo registrato le maggiori criticità dal punto di vista idrogeologico”.
“Entro ottobre saranno affidati i lavori – ha aggiunto l’assessore ai Lavori pubblici Licia Fioravante – per i quattro interventi realizzabili grazie al finanziamento di oltre quattro milioni di euro assegnati al Comune di Vasto. Sarà possibile garantire la sicurezza del transito e un nuovo aspetto a zone che ormai erano quasi impraticabili”.