Il ruolo del commercialista è senza dubbio molto importante per tutti i contribuenti che desiderano capire in maniera approfondita che cos’è e a chi può essere destinato il 5 x 1000, ma anche scoprire come bisogna fare per trovare l’ente destinatario e che cosa accade nel caso in cui nessuna scelta venga espressa in maniera esplicita dal contribuente. Un professionista specializzato in ambito fiscale infatti ha la possibilità di aiutare il cittadino segnalandogli le organizzazioni a cui il 5 x 1000 può essere destinato, e ovviamente consentendogli di rispettare tutti gli obblighi di trasparenza che è necessario conoscere.
Come si fa a destinare il 5 x 1000 a un ente specifico
Quando si parla del 5 x 1000 si fa riferimento a una quota dell’Irpef, che è l’imposta sul reddito delle persone fisiche che chiunque ha la possibilità di destinare a specifici enti non profit o ad organizzazioni che perseguono delle finalità ben precise, come la ricerca sanitaria, universitaria o scientifica. Per i contribuenti non è previsto alcun costo, dal momento che il 5 x 1000 corrisponde a una quota di imposte che in ogni caso dovrebbero essere versato allo Stato. Chi vuole destinare il 5 x 1000 non deve far altro che firmare lo spazio apposito e compilarlo, al momento della dichiarazione dei redditi, che si tratti del Modello Unico o del 730. Bisogna inoltre ricordare di inserire il codice fiscale della realtà selezionata (per esempio, se si opta per una donazione 5×1000 a Medici senza Frontiere, sarà necessario riportare il codice fiscale di questa organizzazione), e infine mettere la propria firma.
A chi versare il 5 x 1000
Nel caso in cui il riquadro del 5 x 1000 presente nella dichiarazione dei redditi non venga firmato o comunque compilato dal contribuente, la quota di imposta in questione resterà allo Stato. Il 5 x 1000, in base alle scelte del contribuente, può essere donato a varie realtà, comunque ammesse dai rispettivi ministeri di competenza. Si tratta di enti che si occupano di aree protette, di beni culturali e paesaggistici, di ricerca sanitaria, di ricerca scientifica e di volontariato; ma il 5 x 1000 può essere destinato anche a un comune, a una società sportiva dilettantistica o a una onlus.
Perché destinare il 5 x 1000 a un’organizzazione
Il 5 x 1000 dunque può essere considerato uno strumento di finanziamento che caratterizza il terzo settore, per mezzo del quale numerose realtà hanno l’opportunità di offrire sollievo a famiglie, persone e bambini in difficoltà, o di difendere l’ambiente, di promuovere la cultura, di supportare la ricerca e di sostenere lo sport. Sono tutte attività di interesse generale che, in quanto tali, si contraddistinguono per un impatto positivo e, di conseguenza, generano una ricaduta sociale di valore elevato a beneficio dei territori e delle comunità, non solo nel nostro Paese ma anche all’estero.
Perché il commercialista è così importante
Ma un commercialista che cosa c’entra in tutto questo? Egli, così come il CAF o un consulente fiscale, può essere coinvolto dal cittadino per un supporto di natura amministrativa e non solo. Non sono tanti i cittadini consapevoli dell’esistenza del 5 x 1000, che è un sistema a tutti gli effetti gratuito grazie al quale è possibile supportare gli enti no profit. Insomma, la figura del consulente fiscale e del commercialista risulta molto importante non solo per il terzo settore, ma anche per tutte le comunità. È importante, però, rispettare gli obblighi di trasparenza, e non sempre i non addetti ai lavori sanno come muoversi e operare in questo contesto.