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Punta Aderci e Marina di Vasto, una sola offerta per la gestione

Una sola offerta per la gestione delle due riserve naturali di Punta Aderci e Marina di Vasto. Alla scadenza del termine per la presentazione delle proposte, fissata al 20 marzo, ha risposto al bando del Comune di Vasto solo la cooperativa Cogecstre di Penne che fino al 30 settembre ha gestito l’area protetta di Punta Aderci.

Il fatto che ci sia stata un’unica offerta ha sorpreso non poco l’amministrazione comunale che si aspettava, invece, una massiccia partecipazione, non fosse altro per l’importo dell’appalto: 371.732 euro, per la durata di cinque anni (con facoltà di rinnovo per ulteriori cinque anni). In pratica circa 800mila euro. A questo punto si presenta decisamente in discesa e senza ostacoli l’aggiudicazione della gara.

Della valutazione dell’offerta si occuperà una Commissione composta da tre componenti: dal dirigente Stefano Monteferrante (presidente) e dagli ingegneri Luca Giammichele e Franco Del Bonifro del settore opere pubbliche, tutti dipendenti del Comune. Le funzioni di segretaria verranno svolte da Daniela Di Cesare, istruttore amministrativo direttivo del servizio gare ed appalti. Alla Commissione giudicatrice è demandato il compito della individuazione della migliore offerta, secondo i criteri e le modalità indicate nel bando e nel disciplinare di gara della procedura telematica.

L’organismo, presieduto dall’avvocato Stefano Monteferrante, dovrà in prima battuta verificare i documenti presentati e poi procedere all’esame dell’offerta, assegnando i punteggi indicati nel bando di gara. Non avendo competitor la Cogecstre ha la strada spianata.

L’obiettivo è quello di avere un gestore unico per la riserva naturale di Punta Aderci e per quella di Marina di Vasto che finora non ha mai avuto una vera gestione, ad eccezione di una collaborazione gratuita con Wwf e Legambiente. La speranza è che le due aree protette presenti sul territorio possano presto contare su guide ambientali ed operatori per le attività di vigilanza, ricerca, studio, monitoraggio, promozione e comunicazione.

Nel frattempo spuntano nuovi progetti che potrebbero contribuire alla riqualificazione delle aree protette, come quello relativo alla realizzazione di una struttura museale con annesso giardino mediterraneo. La società proponente è la Punta Penna Sas dell’architetto Roccarlo Iacovitti che a Punta Aderci intende recuperare un fabbricato rurale in disuso da molti anni ed attualmente utilizzato come rimessa per attrezzi agricoli ed ampliarlo per la realizzazione di una piccola struttura museale composta da tre sale espositive. Il progetto presentato al Suap (sportello per le attività produttive) prevede anche la costruzione di un nuovo corpo edilizio nella zona dove sorgeva un antico fabbricato ora scomparso. Le aree esterne verranno sistemate a verde con la piantumazione di un giardino con essenze autoctone.

Questo nuovo spazio è stato pensato anche per essere utilizzato come una sorta di “centro di orientamento” alla visita della riserva di Punta Aderci. Trattandosi di intervento che ricade in zona protetta è in corso la valutazione di incidenza ambientale (Vinca).

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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