Riapre alle visite dei turisti la Fonte di Venere e il Belvedere di San Giovanni in Venere. Con una breve ma significativa cerimonia, dopo anni d’attesa, torna disponibile l’antica fonte e il terrazzo che offre uno dei più bei panorami d’Abruzzo. Al taglio del nastro, avvenuto in concomitanza con le 31^ edizione delle Giornate FAI di Primavera che si tengono anche a Fossacesia in questo fine settimana, presenti il sindaco di Fossacesia, Enrico Di Giuseppantonio, gli assessori comunali Maura Sgrignuoli e Danilo Petragnani, le consigliere Ester Sara Di Filippo, Mariella Arrizza e Pamela Luciani, padre Marcello Pallotta, Superiore dei Passionisti che gestiscono l’abbazia di San Giovanni in Venere e l’area monumentale, i progettisti del recupero del manufatto, Ugo e Serena Vizioli, dello studio Tecnoland, il presidente della Delegazione FAI di Lanciano, Ersilia Caporale, una rappresentanza dei carabinieri della locale stazione e della polizia locale.
La Fonte di Venere, costituita da due vasche in pietra con la volta della struttura in gran parte a botte, è di epoca romana. Di proprietà dello Stato, così come l’area del complesso monastico, è una delle testimonianze dell’esistenza dell’antico tempio pagano dedicato a Venere Conciliatrice, su cui successivamente venne edificata l’abbazia. Il restauro è stato possibile grazie a dei Fondi Cipe per 500.000€, ed hanno riguardato la ricostruzione del muro oggetto di dissesto, riposizionando le pietre del manufatto demolito. Inoltre, è stato realizzato il percorso pedonale con gradinata attraverso il quale si può raggiungere il piazzale dell’abbazia e predisposte anche le basi per l’illuminazione.
“L’altra parte di finanziamento è stato utilizzato per il consolidamento del muro di sostegno delle scarpate e la pavimentazione, con ciottoli calcarei, del vialetto, del Belvedere, che s’affaccia sul golfo di Venere e sulla Costa dei Trabocchi – hanno affermato il sindaco Di Giuseppantonio e l’assessore ai Lavori Pubblici, Petragnani -. L’impegno dell’Amministrazione comunale per San Giovanni in Venere è stato sempre molto forte. E’ chiaro che nonostante gli sforzi da parte nostra ci si è imbattuti nelle procedure e i passaggi burocratici che hanno finito di ritardare la tabella di marcia sugli interventi programmati”.
“San Giovanni in Venere non appartiene a Fossacesia, è patrimonio della nostra regione ed è uno dei monumenti di culto e turistici d’Italia – chiosa il sindaco Di Giuseppantonio -. Abbiamo bisogno dell’impegno dei rappresentanti parlamentari abruzzesi, della Regione per la sua tutela, per la sua cura e conservazione”.