Grande partecipazione popolare oggi nel giorno che Vasto, nel venerdì che precede il venerdì santo, dedica alla venerazione di una delle spine della corona di Cristo sia durante le funzioni religiose che nel corso della solenne processione che ha attraversato le strade del centro storico. Un’intera giornata che ha visto la chiesa di Santa Maria Maggiore in Vasto, dove è ospitata la sacra reliquia, il luogo della preghiera per la Festa della Sacra Spina a conclusione della quintena di preparazione voluta dal parroco, don Domenico Spagnoli, sul tema “Sinodo: in ascolto delle ferite”.
Nel corso della giornata sono state celebrate tre messe (ore 7:30, 10:15 e 11:30) per arrivare a quella delle ore 18:00 presieduta dall’arcivescovo della diocesi di Chieti-Vasto, mons. Bruno Forte, con la partecipazione dei sacerdoti della forania di Vasto con la presenza del sindaco Francesco Menna e delle autorità civili e militari cittadine.
Al termine della funzione religiosa la sacra reliquia – appartenente alla classe delle cosiddette “reliquie per contatto” (brandea) relative alla Corona di Cristo è concessa tra il febbraio 1562 e il marzo 1563 dal Pontefice Pio IV al marchese del Vasto Ferrante Francesco II d’Avalos in riconoscimento delle fini capacità diplomatiche dimostrate in quanto ambasciatore del re di Spagna Filippo II e delegato al Concilio di Trento – è stata portata in processione dell’arcivescovo nel silenzio rotto solo dalla preghiera e dal canto dell’Ave Spina intonato dai fedeli pellegrini e dai confratelli della Sacra Spina e Gonfalone. Momento molto toccante la sosta in via Adriatica, guardando il mare verso est, con la preghiera dell’arcivescovo per la pace nel mondo.
Numerosa la partecipazione dei fedeli e delle confraternite della Città e di quelle provenienti da San Vito Chietino (Santa Maria del Porto), Lanciano (San Filippo Neri), Francavilla al Mare (Santissimo Sacramento), Chieti (San Francesco Caracciolo), Carunchio (Santissimo Sacramento) e Furci (Beato Angelo).