In piazza per protestare contro gli odori molesti che provengono dalla zona industriale di Punta Penna e per chiedere un monitoraggio costante della qualità dell’aria. E’ andato in scena ieri, sotto il Comune, il sit in organizzato da un Comitato spontaneo e a cui hanno aderito, oltre agli esponenti di alcune associazioni – Forum, Arci, Italia Nostra, Gruppo Fratino e Amici degli Alberi – anche rappresentanti della Confesercenti, del Pd e consiglieri comunali.
Una quarantina i cittadini presenti e che dopo la manifestazione in piazza Barbacani si sono spostati nell’aula consiliare raccogliendo l’invito del sindaco Francesco Menna e dell’assessore all’ambiente Gabriele Barisano. Tra i partecipanti anche il consigliere regionale Pietro Smargiassi.
“Noi chiediamo che venga attivato un monitoraggio costante nell’area industriale di Punta Penna”, dice Nicholas Tomeo del Forum civico ecologista, “per capire da dove provengono questi odori molesti, quale è la loro natura e soprattutto se sono nocivi per la popolazione e i residenti degli alloggi Ater che sono costretti a vivere spesso e volentieri con le finestre chiuse anche in estate”.
Secondo Lino Salvatorelli dell’Arci “è importante uno studio che possa individuare e circoscrivere le fonti delle emissioni”.
“Non possiamo non essere sensibili a questo problema”, sostiene Franco Menna, presidente della Confesercenti, “chiediamo alla Regione di darsi da fare, tramite l’Arta, per installare al più presto le centraline per il monitoraggio della qualità dell’aria. La Confesercenti è sempre stata per lo sviluppo turistico del territorio che passa attraverso la sostenibilità ambientale”.
Presente al sit in anche il segretario del Pd, Simone Lembo. “Come partito democratico abbiamo invitato il direttivo e i nostri iscritti a partecipare”, afferma Lembo, “quando si mobilitano i cittadini e le associazioni è sempre positivo. Sull’argomento siamo intervenuti nei giorni scorsi: sugli odori molesti, che da troppo tempo e ciclicamente si manifestano, và fatta chiarezza, bisogna individuare la fonte per evitare che ci siano ancora in futuro. Mi piacerebbe capire anche che cosa hanno fatto in questi anni le aziende di Punta Penna per la salvaguardia della salute pubblica”.
I partecipanti al sit in si sono poi trasferiti nell’aula consiliare dove il sindaco Menna e l’assessore Barisano, con l’ausilio dell’architetto Gisella La Palombara dell’ufficio ambiente, hanno ripercorso tutte le attività poste in essere dal Comune , in particolare le numerose richieste inviate agli enti preposti dal 2011 al 2021, l’ordine del giorno approvato in consiglio comunale nel 2019 e l’esposto presentato dal sindaco in Procura due anni fa.
“Sono contento della partecipazione”, ha aggiunto Barisano, “questa è l’occasione per confrontarsi e per individuare un percorso in comune su un problema che va avanti da molti anni. Credo sia arrivato il momento per affrontarlo in maniera sera e decisa insieme”.
L’incontro si è sciolto con una serie di impegni, tra cui la convocazione di un consiglio comunale allargato ad Arta, Sasi ed Arap e un confronto con gli imprenditori dell’area industriale.
Anna Bontempo (Il Centro)