L’Ufficio procedimenti disciplinari del Comune di Vasto ha revocato la sospensione dal lavoro per Luisito Lategano, l’ex custode del cimitero coinvolto nell’operazione “Eterno riposo”. Da oggi Lategano tornerà a lavorare per il Comune con la mansione di addetto alla portineria.
“Una grande soddisfazione per il mio cliente – afferma l’avvocato Antonello Cerella – ma anche una opportunità per poter risarcire con il lavoro il Comune per il danno procurato con la somma stabilita da tribunale che è di 10mila euro”.
Lategano in questi anni non si è mai arreso e ha sempre rigettato le accuse. Per questo il suo difensore ha rifiutato di patteggiare la pena. I fatti gli hanno dato ragione.
A ottobre 2022 il tribunale di Vasto ha notevolmente alleggerito la posizione di Luisito Lategano. “Anzichè essere condannato per induzione a riscossione di tangenti – spiega l’avvocato Cerella – è stato riconosciuto colpevole del solo reato di truffa. Per lui il collegio ha emesso una pena di due anni e mezzo. Il reato di truffa non prevede il licenziamento”.
Per questo motivo Luisito Lategano da oggi torna al lavoro. A confermarlo è la comunicazione ricevuta da Lategano nella quale è scritto: “L’Ufficio procedimenti disciplinari per effetto da quanto previsto dal contratto nazionale di lavoro funzioni locali ha disposto la revoca della sospensione dal lavoro e la ripresa del servizio dal 3 aprile presso il 5° settore con la mansione di commesso usciere addetto alla portineria”.
Come detto l’uomo dovrebbe risarcire l’ente con 10mila euro. La somma da pagare sarà tuttavia minore considerando che per 5 anni Lategano ha subito la detrazione di un terzo dell stipendio (circa 400 euro al mese) che ora dovrà essergli corrisposta.
Un epilogo a sorpresa che l’interessato ha accolto con gioia.
Paola Calvano