L’obiettivo è quello di eliminare la sosta selvaggia nel centro storico e per raggiungerlo verrà realizzato un sistema di controllo elettronico degli accessi nelle Ztl (zone a traffico limitato) e di dissuasori per delimitare le aree urbane (Apu). Sta per concretizzarsi un progetto che parte da lontano e che mira ad una corretta gestione veicolare in determinate aree cittadine. Con una recente determina dirigenziale il segretario generale Aldo D’Ambrosio, nel prendere atto che alla scadenza del termine del 26 marzo è pervenuta in Comune una sola offerta, ha aggiudicato i lavori per la realizzazione del sistema di controllo elettronico all’operatore economico Cross Control srl di San Benedetto del Tronto per un importo complessivo di 97.600 euro, di cui 77mila per lavori e 17.600 euro per oneri di sicurezza.
“Lo scopo è quello di interdire il transito delle auto non autorizzate, restringendo l’accesso ai residenti e a chi è in possesso del permesso, e vietarlo nelle zone pedonali”, spiega l’assessore alla viabilità, Carlo Della Penna, “verranno installate telecamere Ocr di ultima generazione a lettura targa, collegate con la sala operativa del Comando di polizia locale. Chi entra lo stesso, incurante dei divieti, verrà sanzionato. Renderemo sempre più smart la nostra città”, aggiunge il delegato della giunta Menna, “ringrazio gli uffici che hanno curato il progetto e il comandante Giuseppe Del Moro”.
Sono sei le zone a traffico limitato del centro storico. Sono aree in cui l’accesso è consentito solo ai residenti e a chi è in possesso di autorizzazione, ma non è affatto insolito vedere auto che transitano incuranti dei divieti. La sosta selvaggia imperversa, soprattutto in estate, in piazza Del Popolo e davanti all’antica residenza marchesale di Palazzo D’Avalos, dove sono presenti diverse attività commerciali. Con l’installazione dei varchi elettronici, che controllano gli accessi e il rilevamento dei flussi veicolari nelle Ztl, risalire ai trasgressori sarà un gioco da ragazzi. Per le violazioni accertate verranno applicate le sanzioni previste dal codice della strada. I pemessi possono essere rilasciati ai residenti, agli esercenti, ai fornitori per le operazioni di carico e scarico, alle associazioni di volontariato. L’accesso è invece consentito ai mezzi di polizia, ai veicoli con a bordo persone invalide muniti di contrassegno e ai mezzi addetti al servizio di igiene urbana.
Dicevamo che questo progetto, parte integrante di un piano di sicurezza urbana, di valorizzazione e maggior fruibilità del centro storico, risale a qualche anno fa. Il primo a parlare di varchi elettronici fu l’ex assessore Luigi Marcello che, insieme al comandante Del Moro iniziò a lavorare al piano che sta per concretizzarsi con la gestione di Della Penna.
Anna Bontempo (Il Centro)