E’ notorio che tra le tifoserie di Vasto e Chieti non corra buon sangue. Una rivalità e un’antipatia viscerale che viene ricordata ogni domenica, durante le partite casalinghe, con i vaffa che arrivano regolarmente dalla curva san Michele rivolti, manco a dirlo, all’indirizzo degli acerrimi nemici teatini.
Domani il calendario ci presenta uno scontro più che delicato per la permanenza nel campionato di serie D: ad affrontarsi i biancorossi e i neroverdi. I Vastesi sono costretti a vincere, costi quel che costi per non vedersi costretti ai playout. Domani, quindi, è richiesto ai tifosi, ai veri tifosi ma soprattutto sportivi, di sostenere la squadra dal primo all’ultimo minuto all’interno dello stadio Aragona. L’unica battagllia sia quella di sostenere la squadra.
Ma se le premesse sono le scritte che nottetempo sono apparse sulle porte dello stadio in via Tobruk non ci siamo. La Prefettura ha autorizzato la presenza del pubblico allo stadio di entrambe le tifoserie. Un gesto importante dopo, come si ricorderà, la chiusura per la gara di qualche settimana fa tra Vastese e Termoli.
L’invito per tutti alla calma e ad evitare comportamenti più incivili come accadde alcuni anni fa in particolare alla partenza degli ospiti in via del Giglio e alla rotatoria Sant’Onofrio. I sindaci Francesco Menna e Diego Ferrara domani saranno in tribuna come gesto distensivo e segno che a vincere sempre sia lo sport e il rispetto dell’altro.
Intanto il primo impegno è quello dell’Ufficio manutenzione del Comune di Vasto per cancellare le scritte offensive e che di certo non creano un clima conciliante da prepartita.