Sono due le liste in corsa a Torino di Sangro, dove a contendersi lo scranno più alto sono il sindaco uscente Nino Di Fonso e il suo competitor Domenico Mancini. Nessuna sorpresa, né colpi di scena nel piccolo centro costiero che a causa di un decremento della popolazione vede scendere a dieci il numero dei consiglieri comunali che nel precedente mandato amministrativo erano dodici.
Il primo a presentare la lista, venerdì mattina, è stato Mancini. Sabato mattina, alle 9, è stata invece la volta della lista concorrente.
“Sono scaramantico”, chiosa Di Fonso, “non ho voluto presentare la lista di venerdì”. Il sindaco uscente, che punta al bis, è a capo della lista “Torino di Sangro nel cuore”. Nei giorni scorsi, durante la presentazione della squadra, composta da diversi assessori uscenti, ha promesso di raddoppiare disponibilità ed impegno. Di Fonso fa leva sul consenso popolare che ha conquistato durante i cinque anni del suo mandato amministrativo.
“Mi candido di nuovo per sottopormi al giudizio dei cittadini”, aveva detto alla nutrita platea, “mi ricandido perché credo di aver svolto dignitosamente il mio mandato amministrativo, cercando di realizzare quasi tutto il programma elettorale, ma soprattutto quel cambiamento che avevo annunciato cinque anni fa in questa stessa sala”.
Lo sfidante Mancini, segretario cittadino del Pd, guida una compagine civica di centrosinistra “Progettiamo il futuro per Torino di Sangro”. Sono sceso in campo per dare a questo paese una alternativa, perchè Torino di Sangro ha bisogno di una alternativa”. Aveva esordito così Mancini, nel presentare i candidati della sua lista “una squadra, formata da persone giovani che vogliono mettersi in gioco e che daranno il loro meglio”.
Secondo lo sfidante del sindaco uscente “Torino di Sangro manca di visione. Non basta installare pali per illuminare le contrade, non è sufficiente realizzare qualche opera per soddisfare le esigenze di un territorio che ha delle risorse importanti: una costa meravigliosa e una agricoltura fiorente. Bisogna saper coniugare il turismo con l’agricoltura”.
Il 14 e 15 maggio gli elettori decideranno se confermare alla guida del Comune il sindaco uscente Di Fonso o se dare al piccolo centro costiero una nuova amministrazione.
Anna Bontempo (Il Centro)
