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Alberi e verde, nuovo regolamento a Vasto

Per abbattere un albero di pregio non sarà più sufficiente una perizia redatta da un tecnico abilitato, ma saranno necessarie “analisi strumentali” che ne attestino la reale pericolosità. E’ una delle più importanti modifiche al regolamento del verde che ha ottenuto il via libera della Commissione Affari generali ed istituzionali presieduta da Lucia Perilli (Pd).

Sui correttivi da apportare c’è stata ampia condivisione all’interno dell’organismo, anche se i rappresentanti dell’opposizione si sono riservati il voto in aula. Le modifiche dovranno, infatti, essere approvate in consiglio comunale.

A distanza di circa tre anni dalla approvazione del regolamento del verde pubblico e privato, voluto fortemente dal Comitato cittadino e votato all’unanimità dall’assise civica a ottobre del 2020, si sono rese necessarie alcune modifiche, anche alla luce delle numerose ordinanze di abbattimento firmate in questi anni.

La gestazione è stata lunga: a maggio del 2022 venne presentata una mozione da tre consigliere comunali di minoranza, Maria Amato, Alessandra Notaro ed Alessandra Cappa. Il documento venne poi ritirato sulla scorta dell’impegno preso in aula dall’assessore all’ambiente Gabriele Barisano che, a distanza di alcuni mesi, presentò la proposta di modifica elaborata dagli uffici. Sul tema è stata trovata la necessaria convergenza.

“Sono d’accordo in particolare sulla introduzione dei test strumentali per gli alberi di pregio”, commenta Amato (La Buona Stagione), “e sulla estensione del concetto di pregio , oltre che alla specie, alla storia, alla connotazione di un luogo, alla chioma ed altri elementi non essenzialmente botanici. Mi dispiace che non possano essere elevati i limiti delle sanzioni, mi auguro ci si orienti verso l’applicazione del massimo”.

Nel frattempo si continuano a tagliare alberi. Sono tre le ordinanze firmate in questi giorni dal sindaco Francesco Menna per l’abbattimento di 14 pini, di cui 10 esemplari lungo via Mario Molino, due in località Sant’Onofrio e altri due nella pinetina di lungomare Cordella a Vasto Marina. In tutti i casi la motivazione è la stessa: gli alberi, stando ad una ricognizione effettuata dai tecnici comunali, rappresenterebbero un pericolo per la pubblica incolumità.

Anna Bontempo (Il Centro)

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