Alla confusione dell’opposizione tardiva e rancorosa, rispondiamo con i fatti. Nella sconfitta elettorale c’è sempre una ragione, specialmente quando diventa una consuetudine e il popolo non sbaglia quasi mai, soprattutto a livello locale, quando il cittadino avverte l’inadeguatezza alla guida della Città.
E a San Salvo il centrosinistra radical chic, più di destra che di sinistra vera, a cui invece riserviamo il rispetto istituzionale e politico, perde ripetutamente da tre tornate elettorali, anche con sonore sconfitte, come quella del 2017.
La conferenza stampa di sabato dà la prova alla nostra Città che l’attuale opposizione guidata da Fabio Travaglini non avrebbe mai potuto amministrare San Salvo, ruolo cui egli ambisce dal 2012, mentre la Città continua a rifiutarlo ripetutamente e in diversi fronti elettorali.
Infatti, parlando di atti amministrativi compiuti dal 2012 al 2023, l’opposizione ha asserito poche cose ma molto, molto confuse, segno della assoluta mancanza di conoscenza degli iter amministrativi (vedasi le assurdità dette sui poteri di un segretario comunale o in merito alle perizie di stima e ai criteri che vengono utilizzati), di assenza di qualsiasi cognizione sulla disciplina delle alienazioni, degli appalti pubblici, dei contratti pubblici e del regolamento redatto dal commissario prefettizio, ed ancora molta, molta confusione su numeri, condita da qualche tentativo di falsa rappresentazione della realtà.
Ugualmente incapaci di apprendere anche solo la lettura degli atti, i consiglieri di opposizione, tra i quali c’è qualcuno/a che in conferenza dei capigruppo ha chiesto addirittura delucidazioni sul significato letterale della parola “alienazione”, dovrebbero semplicemente comprendere che quando un bene non viene alienato dopo 11 tentativi di vendita, forse, diciamo forse, il prezzo dello stesso è ancora molto alto. Altro che basso!
Non sembrano concetti difficili da comprendere neppure da un bimbo di prima elementare.
In ogni caso, resta un fondato dubbio trattandosi anche di atti risalenti dal 2015 in poi, epoca che vedeva il voto favorevole di tutti coloro che, facendo il salto della quaglia, sono passati da destra a sinistra, cosa che non abbiamo mai sottolineato fino ad ora per eleganza ma la sfrontatezza e l’assenza di pudore di taluno è fuori ogni misura.
È stata all’epoca una opposizione colpevolmente sfaticata, pigra, negligente e poco rappresentativa dei loro elettori, ragion per cui non è stato mai detto nulla in proposito, oppure oggi, a distanza di quasi dieci anni, si tenta di alzare un polverone utile solo alla propaganda dei singoli che si preparano alla prossima competizione elettorale, agli interessi privati di qualcuno, e a dare la prova a tutti noi dell’esistenza in vita del finto centrosinistra sansalvese?
La verità è una sola ed incontrovertibile: San Salvo è cresciuta moltissimo in questi anni, è stata la “Città in movimento” che ha aperto cantieri mentre le città a guida centrosinistra erano intente a guardarsi l’ombelico o, addirittura, ad approvare piani di riequilibri finanziari per mascherare bilanci vicini al collasso.
Ai nostri cittadini vogliamo rispondere con i fatti e non con le illazioni di chi dovrebbe prima fare qualche ripetizione di diritto amministrativo: abbiamo quasi portato a termine l’intera edilizia scolastica per la sicurezza dei nostri bambini, realizzato una nuova palestra, un impianto sportivo in erba sintetica, fornito di agibilità il campo sportivo Bucci, risistemato due blocchi cadenti del cimitero e realizzato uno nuovo, realizzato una isola ecologica in sei mesi, messo in sicurezza diversi incroci della città, riqualificato quartieri e abbattuto barriere architettoniche, riqualificato strade di accesso alla città (via Grasceta, via di Montenero, via di Palmoli), realizzato la copertura del mosaico romano; abbiamo riqualificato ed efficientato edifici pubblici (edificio comunale, centro culturale Aldo Moro), realizzato infrastrutture di mobilità lenta (pista ciclabile a pettine e completamento della pista ciclabile al mare), riqualificato la villa Comunale, realizzato ex novo un polo scolastico dando vita ad una nuova viabilità; abbiamo portato a casa i finanziamenti per completare il teatro comunale per 2 milioni di euro. Ed ancora, abbiamo acquisito i finanziamenti per realizzare la nuova mensa, vinto un finanziamento di quasi 3 milioni di euro nel 2021, confermati nel 2022 e per i quali si andrà in appalto entro maggio per la nuova casa del sociale. Abbiamo recuperato l’immobile ex caserma dei carabinieri di proprietà della Provincia di Chieti, ristrutturato attraverso una conservazione della facciata storica e dal 2021 l’immobile ospita il centro per i malati di Alzheimer e altri servizi sociali per i giovani e i bambini.
La passata amministrazione ha saputo far incassare al Comune di San Salvo ben 8 milioni di euro, tra fondi privati e pubblici, con i quali a marzo 2022 sono stati appaltati i lavori del nuovo lungomare. Sono state riqualificate altre arterie di San Salvo Marina (via Doria e via Magellano), così come quartieri di via Sturzo e via di Palmoli. Sono stati riqualificati alcuni parchi giochi (Sant’Antonio, San Salvo Marina, quartieri Icea), create altre piccole aree giochi, mentre altre sono in via di progettazione per la riqualificazione.
Questa “Città in movimento” che ha saputo cambiare il suo volto e restituire all’esterno l’immagine dei sansalvesi laboriosi e dinamici dà molto fastidio a quella opposizione colpevolmente pigra che non ha mai proposto un suo emendamento o una sua idea significativa (al netto della proposta di una pensilina di plexiglas).
Consigliamo loro di leggere la risposta che fece un vero uomo della vera sinistra sansalvese a quanti gli rimproveravano di non fare opposizione alla DC. Lui, un uomo che ha dato molto a San Salvo, rispose: “Se votassimo contro ci faremmo pessima figura perché l’Amministrazione Comunale sta lavorando per il progresso e lo sviluppo di San Salvo: votando contro perderemmo consensi e aderenti in nostro favore”.
Ecco perché quest’uomo, il cui nome non lo sporchiamo in una polemica politica ma di cui apprendiamo rispettosamente l’esempio, è e sarà ricordato nella storia di San Salvo avendo a cuore solo il bene della nostra Città.
Altri, invece, continuano a sommare brutte figure su brutte figure.
Una cosa è certa: il bene della Città non passa attraverso minacce o intimidazioni, ma attraverso il lavoro, l’onestà e l’amore per la nostra comunità. Ragion per cui ringraziamo gli assessori ai lavori pubblici e al patrimonio che dal 2012 ad oggi hanno reso San Salvo una città moderna, competitiva ed attrattiva e gli uffici comunali ai quali l’opposizione può sempre rivolgersi per chiarimenti tecnici come quelli che chiede nelle conferenze stampa.
Eviterebbero brutte figure pubbliche.
Il Sindaco di San Salvo Emanuela De Nicolis e la maggioranza