Il Comune intende procedere ad una ricognizione straordinaria del proprio patrimonio, mobiliare ed immobiliare e per scegliere il contraente si affida ad una procedura negoziata tramite il portale Mepa. Si aggiudicherà la gara l’offerta economica più vantaggiosa, secondo criteri di valutazione che tengano conto di una serie di elementi quali: le metodologie adottate per la rilevazione dei beni mobili, per garantirne la tracciabilità e per la gestione e l’acquisto di beni inventariabili durante l’arco temporale del censimento; le proposte di attività aggiuntive e qualsiasi ulteriore prestazione utile a rendere il servizio maggiormente soddisfacente.
Per l’aggiudicazione della gara verrà inoltre tenuta in considerazione la struttura organizzativa e logistica messa a disposizione sia in termini quantitativi (risorse ed operatori), sia in termini qualitativi (competenze professionali, esperienze) del personale incaricato e del referente responsabile del servizio.
Altri elementi che verranno tenuti in debito conto sono relativi alla presenza di una figura professionale specifica, iscritta all’Ordine dei dottori commercialisti e degli esperti contabili. Il punteggio massimo attribuibile è di 100 punti.
Il patrimonio del Comune, composto da appartamenti, ex edifici scolastici, parcheggi inutilizzati e fabbricati, si è notevolmente ridotto nel corso degli anni. Molti sono stati gli immobili venduti all’asta, ma alcuni beni, sebbene inseriti nel piano di dismissione, sono rimasti senza acquirenti. E’ il caso del parcheggio di via Martiri Istriani a Vasto Marina, inutilizzato ed abbandonato da anni. Il Comune ha provato a metterlo in vendita, ma le aste sono sempre andate deserte. E’ rimasto invenduto anche l’ex mattatoio di via San’Onofrio, chiuso per gli alti costi di gestione a fronte di un numero esiguo di capi macellati ogni anno ed ora in completo abbandono.
Alcuni privati si fecero avanti a suo tempo, ma la loro intenzione era quella di realizzare un complesso residenziale. Invenduta anche l’ex scuola di via Naumachia, in pieno centro storico, che verrà demolita e ricostruita per diventare sede dei servizi sociali.
Anna Bontempo (Il Centro)