Aumentano i disagi per i pendolari che utilizzano la stazione Porto di Vasto. Lo scalo ferroviario, facilmente raggiungibile dalle centinaia di persone che quotidianamente prendono il treno per recarsi sul posto di lavoro o all’Università, continua ad essere al centro delle proteste per il numero insufficiente di parcheggi.
L’annosa carenza di posti auto costringe i numerosi fruitori a lasciare il proprio veicolo lungo la Statale 16 con il rischio di beccarsi una multa per divieto di sosta o di subire furti. E come se non bastasse dal 16 il numero già esiguo di parcheggi è destinato a ridursi ulteriormente a causa di alcuni lavori annunciati da un cartello di divieto di sosta comparso proprio ieri sulla strada di accesso allo scalo.
“I problemi della stazione ferroviaria Porto di Vasto sono noti a tutti i viaggiatori e non, tranne a chi ha il potere decisionale”, dice l’architetto Stefano Suriani, che ogni giorno prende il treno per Pescara, “uno fra i tanti è rappresentato dai parcheggi. Ebbene alla cronica carenza di posti, si aggiunge ora il divieto di sosta e fermata, per la giornata del 16 maggio, per l’esecuzione di alcuni lavori. E da quel giorno in poi i numerosi pendolari dove andranno a parcheggiare? Chi può e deve perché non adotta e promuove soluzioni evidenti ed immediate?”, conclude l’architetto Suriani.
Nelle scorse settimane era stata avviata una raccolta di firme, ma agli appelli che si sono susseguiti nel corso di questi ultimi mesi per migliorare la fruibilità dello scalo non hanno fatto riscontro provvedimenti. La stazione Porto di Vasto nonostante le ridotte dimensioni assolve ad un ruolo cruciale. Sulle annose problematiche dello scalo vastese era intervenuto anche il circolo cittadino della Lega che, attraverso il coordinatore Ermanno Falone, aveva chiesto interventi strutturali e sollecitato l’amministrazione comunale ad avviare un confronto costruttivo con Rfi (rete ferroviaria italiana) con l’obiettivo di giungere ad un intervento migliorativo che vada nella direzione di una fruibilità della piccola, ma frequentata stazione, al passo con le esigenze dei tanti fruitori.
Anna Bontempo (Il Centro)
