Riunione fiume, e lunga ed estenuante trattativa per trovare un accordo sulla cassa integrazione. E’ andato avanti fino a tarda ora venerdì il nuovo incontro fra la Denso, i segretari di Fiom, Fim, Uilm, Fismic e le rsu per trovare un accordo sugli ammortizzatori sociali. Da un lato la Denso che ha ribadito la necessità di ricorrere alla cassa integrazione per salvare i livelli occupazionali e dall’altro i sindacati che hanno insistito sulla necessità di spalmare la cassa integrazione fra il maggior numero di dipendenti per evitare che i sacrifici e la riduzione del salario dei lavoratori.
Per ore azienda e sindacati si sono affrontate e scontrate sui numeri, poi in serata c’è stato un avvicinamento. La discussione è andata avanti fino a tarda ora.
Nel frattempo azienda e sindacati sono in attesa dell’incontro della Denso con il ministero nel corso del quale sarà definito il pacchetto di ammortizzatori sociali a disposizione. Serve altro lavoro per poter ridurre il numero di lavoratori in cassa integrazione.
“Dalla fine del 2021, tra periodi di cassa integrazione ordinaria, straordinaria e corsi di formazione e riqualificazione, ad essere posti in cig dall’azienda sono quasi sempre gli stessi lavoratori, i quali non lavorando, continuano a portare a casa uno stipendio di poco superiore ai 1.000 euro. Per le famiglie dei cassaintegrati questa condizione economica e lavorativa è diventata insostenibile”, affermano Fim, Fiom, Uilm e Fismic.
Paola Calvano