Sono stati eseguirti ieri mattina a Roma gli accertamenti dei Ris su una bomboletta trovata dai carabinieri il 15 luglio 2022 a Scerni accanto all’auto incendiata di un imprenditore di origine svedese. A disporre la perizia è stato il sostituto procuratore della Procura di Vasto, Silvia Di Nunzio. Ieri i periti hanno rilevato impronte digitali e dna che saranno confrontati con quelli di un giovane indagato. I risultati saranno resi noti al termine delle indagini preliminari. A difendere l’indagato è l’avvocato Francesco Bitritto.
L’automobilista a cui venne incendiata l’auto è invece assistito dall’avvocato Maria Assunta Pomponio.
La vittima, che a Scerni ha comprato casa, assicura di non sapere perchè la sua auto quella notte venne distrutta dalle fiamme. I carabinieri nei mesi scorsi hanno ascoltato diverse persone compreso l’indagato che nega ogni addebito e assicura di non c’entrare nulla con l’incendio.
Solo la perizia potrà dare una svolta alle indagini.
Paola Calvano