Ha preso il via il 1° giugno la gestione congiunta delle due riserve naturali di Punta Aderci e di Marina di Vasto. Ad aggiudicarsi l’appalto indetto dal Comune, pari ad un importo contrattuale di 309.473 euro per la durata di cinque anni (2023-2028), eventualmente rinnovabili, è stata la Cogecstre. La cooperativa di Penne, l’unica a rispondere al bando, ha gestito fino a settembre 2022 la riserva di Punta Aderci, mentre per quanto riguarda “Marina di Vasto” si tratta della prima gestione in assoluto di un’area dove sono presenti una pista ciclopedonale e un sito di interesse comunitario.
“Finalmente siamo riusciti a partire”, commenta l’assessore all’ambiente, Gabriele Barisano, “ci sono stati dei ritardi, inutile negarlo, ma sono da imputare ad una serie di passaggi burocratici che hanno comportato più tempo del previsto. Per Punta Aderci, che ha già una decennale gestione alle spalle, si tratta di dare continuità al percorso con un occhio particolare alla valorizzazione e alla tutela. Diverso il discorso per la riserva naturale Marina di Vasto che non ha mai avuto una vera gestione, fatta eccezione per una collaborazione gratuita di Wwf e Legambiente. Quell’area protetta ha bisogno di una svolta. Abbiamo cinque anni di tempo per gettare le basi di una seria programmazione”, aggiunge il delegato alle politiche ambientali, “per Marina di Vasto vorrei mettere intorno ad un tavolo tutti i portatori di interesse”.
Dopo mesi di abbandono le aree protette presenti sul territorio saranno finalmente gestite e sorvegliate. La Cogecstre si avvarrà della collaborazione di Legambiente con cui ha siglato un “accordo quadro”, i cui termini verranno resi noti nei prossimi giorni nel corso di una conferenza stampa. L’avvio della gestione delle due riserve coincide con la stagione estiva che parte quindi con ritardo rispetto alla tabella di marcia, tenuto conto che l’assessore all’ambiente Gabriele Barisano contava di far decorrere l’affidamento già dal mese di maggio.
Il servizio di gestione tecnica, manutenzione e valorizzazione turistica è stato affidato il 18 maggio scorso con una determina del dirigente Luca Mastrangelo che ha preso atto del risultato della gara pubblicata il 22 febbraio all’albo pretorio on linee alla quale ha partecipato solo la Congecstre. Entrambe le riserve presentano una serie di criticità: mentre Punta Aderci convive da anni con un porto e una zona industriale interessata, tra l’altro, da cattivi odori la cui provenienza non è mai stata accertata, Marina di Vasto sconta la presenza di insediamenti turistici e residenziali, oltre ad una forte antropizzazione. L’auspicio è che si punti soprattutto alla loro valorizzazione in un’ottica di conservazione e di tutela ambientale.
Anna Bontempo (Il Centro)