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Censiti i cinghiali nelle riserve: sono 276

Sono stati censiti 276 cinghiali, di cui 235 nella riserva naturale di Punta Aderci e 41 a Marina di Vasto. La presenza di un così elevato numero di ungulati e i danni provocati alle colture, quantificabili in 257.755 euro negli anni dal 2020 al 2022,  oltre agli incidenti stradali fanno del comune di Vasto uno dei centri maggiormente colpiti a livello regionale. Sono alcuni dati che emergono dal piano triennale di gestione e controllo della popolazione di cinghiale nelle due riserve naturali di Vasto redatto da Fabio De Marinis, il professionista incaricato dall’amministrazione comunale. Un dossier di 84 pagine in cui viene analizzato il fenomeno in tutti i suoi aspetti ed elencati una serie di interventi per contenere la popolazione.

CENSIMENTO – Nelle due riserve naturali sono stati censiti 276 cinghiali, di cui 235 a Punta Aderci e 41 a Marina di Vasto. “Siamo in presenza di una popolazione in ottima salute ed in forte espansione demografica”, scrive De Marinis, “con una preponderanza delle classi giovanili e con una netta prevalenza delle femmine (oltre il 70%). Tali dati disegnano uno scenario piuttosto preoccupante, segno di un evidente “squilibrio ecologico”.  Il biologo evidenzia come l’eccessiva presenza di cinghiali ha un forte impatto sia sulle colture agricole, sia sulla circolazione stradale. “Se nel primo caso si tratta esclusivamente di danni economici”, annota De Marinis, “nel secondo caso, invece, oltre al danno economico sulle vetture danneggiate, si profila un vero e proprio problema di sicurezza stradale che genera allarme e paura”.

I DANNI ALLE COLTURE – Nel comune di Vasto in tre anni, dal 2020 al 2022, ci sono stati danni per un totale di 257.755 euro, pari ad una media di 85.918 euro all’anno. I danni all’interno delle aree protette sono riferibili alla sola riserva di Punta Aderci, visto che all’interno della riserva Marina di Vasto non ci sono colture, trattandosi di una ristretta fascia costiera. “L’entità degli importi è impressionante se riferito ad un singolo comune”, osserva il biologo.

GLI INCIDENTI STRADALI  – Sono stati 110 negli ultimi sette anni, con una media di 18 incidenti all’anno nel periodo 2020-2022. Il 2021 è stato l’anno con un maggior numero di incidenti stradali (37). Anche questi dati vengono definiti “allarmanti” dal redattore del piano.

GLI INTERVENTI “Inevitabili  e particolarmente urgenti” vengono considerate le azioni di controllo delle popolazioni di cinghiali che interessano le due riserve con misure di prevenzione , ma anche con interventi di riduzione numerica attraverso catture ed abbattimenti “fino ad arrivare ad una densità-soglia che sia ritenuta accettabile dalle componenti sociali e sostenibile da un punto di vista ambientale”.

Anna Bontempo (Il Centro)

 

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