Vasto, l’opposizione: “Per il Pd e i suoi alleati il cimitero è il fiore all’occhiello dell’amministrazione comunale”

“Negare, negare sempre, anche l’evidenza: è questa la linea guida della Giunta Menna e quella della maggioranza consiliare. Uno spettacolo surreale quello inscenato dal Pd e dai suoi alleati nell’ultima seduta del consiglio comunale dove, al cospetto delle segnalazioni relative ai disservizi del cimitero, il Sindaco e la sua maggioranza hanno rivendicato il buon lavoro svolto dal 2006 ad oggi dal centrosinistra cittadino. Per loro non esistono inumazioni scriteriate, non esiste un problema di requisizione dei loculi, non esiste degrado all’interno del cimitero, non esistono aree verdi incolte e non esistono nemmeno le problematiche relative alla annosa chiusura della sala del commiato.

Il cimitero, come il resto della Città, gode per loro di ottima salute e se le bugie questa volta non possono reggere il confronto con la realtà ecco il colpo di genio di Francesco Menna. Il Sindaco, durante il dibattito, illuminato sulla “Via di Damasco”, scrive un ordine del giorno di suo pugno per distogliere l’attenzione dei Vastesi dallo stato del cimitero comunale per farli concentrare sulla realizzazione di un forno crematorio in Città. Noi che non siano contrari a prescindere alla proposta riteniamo che della questione si debba interessare, in primis, la competente commissione consiliare, mettendo prima riparo ai disservizi attuali del nostro cimitero che Menna e i suoi alleati non vedono o, meglio, fanno finta di non vedere. Resta il rammarico per la bocciatura della proposta del Consigliere Giuseppe Forte, messo sempre più ai margini da Francesco Menna e dalla sua maggioranza, relativa alla effettuazione di un sopralluogo congiunto tra consiglieri, assessore competente, sindaco e uffici comunali. La proposta, da noi condivisa, è stata riportata nella capigruppo e lì bocciata da Menna e i suoi alleati. Per il Sindaco, infatti, non c’è bisogno di effettuare sopralluoghi, il cimitero gode di ottima salute con buona pace di tutti i Vastesi che la pensano diversamente”.