Il Vastese soffrirà meno la sete questa estate grazie alla diga di Chiauci. I lavori dell’invaso proseguono speditamente e senza intoppi. La diga ha ottenuto l’autorizzazione ad accumulare 9 milioni di metri cubi di acqua. Il cronoprogramma del Consorzio di bonifica sud Vasto è stato rispettato. A confermarlo è il consigliere regionale Manuele Marcovecchio, presidente della Commissione Territorio, ambiente e Infrastrutture.
“Il Consorzio di bonifica prosegue gli invasi sperimentali a Chiauci che permetteranno l’esercizio ordinario della diga fino al raggiungimento della massima capacità. Avendo concluso ad aprile 2023 i lavori di ripristino del manto di impermeabilizzazione sulla sponda sinistra dell’invaso – spiega Marcovecchio – è stato possibile proseguire il programma della seconda fase degli invasi sperimentali raggiungendo la quota autorizzata dal MIMS, Direzione generale per le dighe e le infrastrutture idriche, di 750 metri sul livello del mare per un volume accumulato di 9 milioni di metri cubi di acqua. In questo modo sono garantiti i fabbisogni idrici per usi agricoli, industriali e potabili che la diga è tenuta a soddisfare. Il commissario del Consorzio, Michele Modesti, è riuscito a raggiungere un ambito traguardo. L’ultimo traguardo sarà l’accumulo di 15 milioni di metri cubi”.
“Far crescere la capacità d’acqua – prosegue Marcovecchio – è un risultato che dà risposte alla carenza idrica storica ed annosa, soprattutto nel periodo estivo. Per l’attuale governo regionale la diga di Chiauci è stata da subito una priorità. Non a caso l’assessore Emanuele Imprudente si è recato più volte sulla diga per effettuare dei sopralluoghi e toccare con mano le diverse problematiche. I lavori permetteranno il completamento dell’invaso e quindi il raggiungimento del massimo volume (15 milioni di metri cubi) entro il 2026. La diga in futuro dovrebbe consentire anche nuovi impianti idroelettrici e innovazioni nel settore delle irrigazioni”.
Paola Calvano