“Non siamo contro i lavori di riqualificazione delle strade della città: siamo però per un confronto che non si riveli alla fine solo di facciata, formale, ma tenga nel dovuto conto le istanze delle imprese che operano in questa città e che questa città conoscono. Perchè non siamo più disposti a consultazioni finte, con decisioni già prese e comunicate a mezzo stampa: perché se l’ascolto resta solo formale, noi ne trarremo le dovute conseguenze, mobilitando subito le categorie che rappresentiamo”. Hanno scelto di parlare con una sola voce le quattro principali associazioni dell’artigianato, del commercio e del turismo della provincia di Pescara, per manifestare davanti ai taccuini e alle telecamere dei giornalisti il proprio malessere e quello delle imprese.
Nella sala giunta della Camera di Commercio di Chieti-Pescara, Cna (presente con il direttore Luciano Di Lorito e la vice presidente Linda D’Agostino), Confartigianato (con la vice presidente Barbara Lunelli), Confcommercio (con il presidente Riccardo Padovano) e Confesercenti (con il direttore Gianni Taucci e la presidente Marina Dolci) hanno presentato il testo di un documento unitario dedicato ai lavori di riqualificazione della città. Un testo che suona, nello stesso tempo, come un cahier de doleance delle principali emergenze vecchie e nuove sul tappeto (lavori di riqualificazione di corso Vittorio e corso Umberto; assetto di viale Marconi e via Benedetto Croce; regolamento igienico sanitario e piano di risanamento acustico) ma anche come un avviso ai naviganti: la pazienza degli operatori economici e di chi la rappresenta è agli sgoccioli.