Fa sensibili passi in avanti il progetto idrogeno in Abruzzo finalizzato “allo sviluppo degli ecosistemi regionali per la produzione, lo stoccaggio e l’utilizzo di questa fonte energetica alternativa che la Commissione europea ha individuato quale vettore energetico ideale per contribuire alla transizione energetica pianificata”.
Martedì prossimo, 27 giugno prossimo dalle ore 10 a Vasto, nella sala pinacoteca di Palazzo d’Avalos, è in programma il convegno internazionale dal titolo “Idrogeno: opportunità e rischi nella transizione energetica di porti e marine” promosso nell’ambito del progetto comunitario Interreg Italia-Croazia “Frame(S)port” che tra le altre cose persegue l’obiettivo del potenziamento delle aree portuali dell’Adriatico e che vede l’Azienda regionale per le attività produttive (Arap), braccio operativo della Regione, capofila e partner abruzzese.
Proprio per volontà dell’Arap nel summit internazionale si farà il punto sulla strategicità e sulla operatività del progetto idrogeno che, attivato nella primavera dello scorso anno nell’ambito di Expò di Dubai con una serie di contatti e protocolli di intesa con multinazionali tra cui il consorzio ‘Dii Desert Energy’, mira alla produzione di idrogeno nelle aree industriali abruzzesi gestite dalla stessa Arap i cui consumatori finali sono le stesse imprese abruzzesi, ma anche il sistema logistico dei trasporti con in prima fila la portualità regionale.
Saranno presenti imprenditori, importanti società come ACEGAS – HERA, SNAM e Fincantieri, imprese private come la multinazionale abruzzese Walter Tosto, esperti come docenti universitari di Trieste, Venezia e della LUM.
Per la Regione Abruzzo, tra gli altri, interverrà l’assessore all’Energia, Nicola Campitelli, e per l’Arap, il presidente, Giuseppe Savini, e il direttore generale, Antonio Morgante.