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Il Fai non fornisce più le guide: le Terme romane restano chiuse

Stop alle visite guidate nell’area archeologica delle Terme Romane di via Adriatica. Dal 1° luglio non è più possibile avvalersi dei volontari del Fai (Fondo per l’ambiente italiano) per scoprire le bellezze del complesso termale dell’antica Histonium dove sono presenti due pregevoli mosaici. Ad avvisare della interruzione è un cartello, presente all’ingresso dell’area, con cui si comunica “che dal 1° luglio le visite presso il sito archeologico non si svolgeranno più a cura della delegazione Fai di Vasto”.

Le ragioni sarebbero da ricercare nella insufficiente manutenzione delle Terme Romane, circostanza che ha spinto i vertici nazionali del Fondo per l’ambiente a ritirare la propria collaborazione con la Soprintendenza con cui negli anni passati era stato stipulato un accordo. Delusi i tanti turisti che in piena estate avrebbero voluto scoprire i tesori di uno dei più interessanti complessi termali dell’antica Histonium, il più esteso fra quelli finora rinvenuti nella fascia costiera adriatica centro-meridionale. Le visite guidate – che venivano svolte anche durante il periodo invernale dietro prenotazione – erano molto richieste nei mesi estivi e si concentravano soprattutto nel fine settimana, nelle fasce orarie delle 19, 19.30 e 20. Ora il Comune sta cercando di trovare una soluzione per ovviare al problema che si è creato con il ritiro della collaborazione del Fai.

“Nel 2020 la gestione del sito fu affidata dalla Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Chieti e Pescara al Fai”, spiega l’assessore alla cultura, Nicola Della Gatta, “l’accordo, di fatto, escludeva il Comune. L’obiettivo prioritario, tuttavia, è la fruibilità del sito archeologico, soprattutto in ragione dell’attuale stagione turistica. Abbiamo quindi dichiarato alla Soprintendenza la nostra disponibilità a provvedere all’apertura dell’area e allo svolgimento delle visite guidate. Contiamo di ottenere una risposta celere per garantire una soluzione immediata”.

Con i tanti turisti presenti in città in questo periodo – soprattutto stranieri – è impensabile che l’area archeologica di via Adriatica resti chiusa. Si tratta, come dicevamo, di un sito molto importante, ubicato in una posizione privilegiata dalla quale è possibile godere della vista del cosiddetto “golfo d’oro”, non a caso prescelta dai romani per l’edificazione di questo impianto destinato al riposo, al benessere e alla socializzazione. La presenza di due pregevoli mosaici, quello “del Nettuno” e quello “del Mare”, testimonia l’importanza della città di Histonium in età imperiale, quando una ricca committenza ne richiese la realizzazione a raffinate maestranze provenienti dal Nord Africa.

Anna Bontempo (Il Centro)

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