Fouzi Ben Habib Mejri, tunisino di 47 anni, è stato prelevato dalle forze dell’ordine di Vasto e portato in carcere. A scriverlo, stamane, a firma di Gianluca Lettieri, è il
quotidiano d’Abruzzo il Centro. L’uomo era finito ai domiciliari, dopo la condanna definitiva della Corte di Cassazione per l’accusa di furto aggravato, che non gli consentiva di uscire dalla sua dimora sita a Licata in Sicilia.
Il quarantasettenne è riuscito tuttavia a fuggire e nell’intervallo tra il 20 e 21 luglio, ha avvisato i carabinieri di Vasto di dove si trovava, e di volersi consegnare alle
autorità.
I carabinieri si sono attivati per individuare il tunisino, e la precedente misura cautelare disposta dal giudice di Agrigento è stata convertita con l’arresto presso la
casa circondariale di Torre Sinello.
Mejri, anni addietro, assieme alla moglie, al suocero e alla suocera, era stato arrestato per spacciare cocaina ed eroina che arrivava da Palermo e smerciava ai
tossicomani.
Tornato in libertà l’uomo era tornato ad occuparsi di droga, dice l’accusa, che lo ha portato ad essere di nuovo recluso.
Maria Elisabetta Alinovi
