Esperti al lavoro per catturare il canide che la settimana scorsa ha morso due giovani sulla spiaggia di Vasto, all’altezza di via Grecale.
A scriverlo, stamane, a firma di Paola Calvano, è il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro.
“La mappatura”, spiega Lucio Zazzara del Parco nazionale della Maiella” è ancora incerta perchè l’animale ha ritmi lunghi. Dopo l’ultima aggressione non si è più visto “, afferma l’esperto .
Il comportamento dell’animale è decisamente insolito per un lupo . “E’ un animale solitario che rifugge le zone di ricovero dei lupi. Dal punto di vista comportamentale non si è mai aggregato con altri lupi che non sono molto lontani da lui e seguono i cinghiali e vivono nel loro habitat . Questo porta ad ipotizzare che potrebbe trattarsi di un ibrido o un cane cecoslovacco”.
Il particolare ormai conta poco . La sua cattura è stata decisa a prescindere dalla sua specie .
“Il periodo è delicato e occorre utilizzare trappole che non attirino cani e non nuocciano a nessun animale e nemmeno al presunto lupo. Contiamo di intervenire presto. I carabinieri forestali , la polizia provinciale , il servizio veterinario della Asl e le altre forze dell’ordine sono state invitate a controllare tutta la zona battuta dall’animale. Al primo segnale interverremo subito”, assicura Zazzara.
L’ente parco sta mettendo in campo tutti gli strumenti necessari per la cattura. Nel frattempo , anche se dopo l’aggressione il canide è sparito, gli esperti , cercano di ricostruirne il percorso e le eventuali zone di rifugio con le fototrappole,. In corso anche indagini genetiche per individuare la tipologia di animale di cui si tratta. Con i responsabili del Parco nazionale della Majella, collaborano Regione, Ispra, Comune di Vasto, polizia provinciale e carabinieri forestali.
L’ Ispra si è espressa a favore del modus operandi del Comune.
“Siamo nelle mani dei massimi esperti “, ha ricordato il vice sindaco Licia Fioravante “attendiamo che le operazioni poste in essere sortiscano i loro effetti.”