Da alcuni anni il mercato europeo degli pneumatici di ricambio è caratterizzato dalla crescente preferenza da parte dei consumatori per le gomme multistagionali, meglio note come ‘4 stagioni’. Gli ultimi report trimestrali pubblicati dall’ETRMA (European Tyre & Rubber Manufacturers Association – Associazione dei produttori di pneumatici e gomme europei) evidenziano come l’unico segmento di prodotto in grado di resistere al calo delle vendite è quello degli pneumatici 4 stagioni; rispetto al primo semestre del 2022, infatti, nei primi sei mesi del 2023 il dato è rimasto inalterato (benché il trend abbia assunto un andamento negativo).
Allargando leggermente la prospettiva, la categoria commerciale delle gomme multistagionali è cresciuta notevolmente nel periodo compreso tra il 2015 e il 2022, raddoppiando di fatto le vendite. I fattori che, negli ultimi anni, hanno alimentato questo tipo di dinamica sono diversi, non soltanto di natura economica.
Il contributo dell’e-commerce
Un aspetto che ha certamente contribuito al recente successo commerciale degli pneumatici multistagionali è lo sviluppo dell’e-commerce di settore. Da anni, ormai, i consumatori hanno la possibilità di rivolgersi a shop specializzati come www.euroimportpneumatici.com, per effettuare ricerche su prezzi, offerte e caratteristiche relative ai vari prodotti disponibili in commercio. La crescita del canale digitale ha aumentato in modo esponenziale l’offerta accessibile da parte dei potenziali acquirenti, alimentando anche una più stretta integrazione tra negozi fisici e online. Gli automobilisti alle prese con il cambio gomme, quindi, non si rivolgono più soltanto all’officina di fiducia ma sempre più spesso, e con cadenza ‘stagionale’, cercano in rete informazioni circa i prodotti di proprio interesse.
Gli altri fattori di successo: risparmio e versatilità
Gli pneumatici ‘4 stagioni’ rappresentano un’opzione più pratica e conveniente rispetto alle gomme stagionali (estive ed invernali), benché molto dipenda dal contesto e dalle condizioni di utilizzo.
In linea generale, le coperture multistagionali consentono di risparmiare, sul breve e medio periodo, in quanto possono essere utilizzate tutto l’anno; di conseguenza, non occorre acquistare due treni di gomme da alternare su base stagionale, in coincidenza dell’inizio e della fine del periodo di obbligo di circolazione con equipaggiamento invernale. Oltre ai costi di acquisto, si evitano anche legati al rimessaggio: molte officine offrono questo servizio a pagamento, dando la possibilità a chi non ha spazio sufficiente in casa di conservare adeguatamente le gomme termiche o quelle estive durante i mesi di inutilizzo.
Il vantaggio economico si lega a quello strettamente pratico: con le ‘4 stagioni’ non è necessario effettuare la sostituzione degli pneumatici due volte l’anno, sia che si provveda in prima persona sia che ci si rivolga all’officina meccanica di fiducia.
C’è poi un altro fattore che spinge sempre più automobilisti a montare le gomme multistagionali in luogo di altre tipologie di coperture, ovvero l’instabilità del clima. I frequenti cambiamenti delle condizioni metereologiche modificano le condizioni di guida e, per questo, molti consumatori ritengono sia più funzionale montare gomme ‘versatili’, in grado di garantire buone prestazioni tanto sull’asciutto quanto sul bagnato.
Di contro, le gomme ‘4 stagioni’ si addicono soprattutto a contesti di utilizzo non troppo probanti; sulle autovetture impiegate in aree in cui le estati sono particolarmente asciutte e calde, con temperature molto alte, le gomme estive offrono prestazioni complessivamente migliori, grazie ad una migliore resistenza all’usura ed allo stress termico. Analogamente, chi vive in regioni contraddistinte da inverni rigidi e nevosi, dovrebbe considerare la possibilità di montare le gomme invernali, più performanti a basse temperature (dai 7° in giù) e su fondi ricoperti di neve o ghiaccio. Invece, le auto utilizzate soprattutto in città, su percorrenze a breve e medio raggio, possono essere equipaggiate con pneumatici multistagionali, dal momento che l’impiego urbano è generalmente meno ‘stressante’ per la gomma.
