Riduzione dell’orario di lavoro a 35 ore per personale turnista, aumento dell’indennità di servizio esterno a 3,50 l’ora e attribuzione dei buoni pasto. Sono le richieste al centro dell’assemblea sindacale del personale della polizia locale indetta per domani 8 agosto, dalle 20 alle 23 nella sala Aldo Moro degli ex palazzi scolastici.
All’ordine del giorno c’è l’ipotesi di contratto decentrato sul quale è in corso uno scontro culminato nel sit in organizzato il 1° agosto in piazza Barbacani. Durante l’assemblea saranno garantiti i servizi essenziali.
Nel frattempo il sindacato autonomo Csa, guidato dal coordinatore regionale Walter Falzani, ha inviato una diffida al sindaco Francesco Menna, al segretario generale Aldo D’Ambrosio (presidente della delegazione trattante), ai revisori dei conti e ai capigruppo consiliari.
“La contrattazione integrativa sull’ipotesi di contratto decentrato non si è svolta secondo le procedure previste dall’articolo 8 del contratto nazionale di lavoro”, sostiene Falzani, “il presidente della delegazione trattante nella riunione finale di contrattazione integrativa del 1°agosto non ha inteso definire alcuni istituti, quali la riduzione dell’orario lavoro a 35 ore per il personale turnista, il finanziamento dei piani di Welfare (già finanziati per 15.000 euro nell’ancora vigente contratto), l’aumento dell’indennità per servizio esterno a 3,50 euro (a Vasto i rischi e i disagi del personale della polizia locale hanno un valore oggettivamente inferiore a quello dei rischi e disagi del restante personale) e l’attribuzione dei buoni pasto anche al personale di polizia locale (gia riconosciuti agli altri dipendenti) trincerandosi dietro la mancanza di fondi”.
Per tutte queste ragioni il sindacato ritiene che “l’ipotesi di contratto decentrato non poteva essere sottoscritto il 1 agosto e che la sua sottoscrizione costituisce comportamento antisindacale, in quanto “il segretario generale – presidente della delegazione trattante ha negato la definizione degli istituti richiamati per mancanza di fondi senza sottoporli alla verifica dei revisori in violazione della procedura di cui all’art. 8 del contratto”.
Anna Bontempo (Il Centro)
