Prosegue a ritmi serrati l’attività portuale nel bacino di Punta Penna. Confermate le previsioni che annunciavano una insolita attività economica nello scalo mercantile anche a Ferragosto. Sulle banchine di lavora e l’autorità marittima vigila sulla security portuale. A tal proposito è stato installato in questi giorni un cancello al varco portuale per impedire ad estranei e non addetti ai lavori di accedere alle banchine.
I primi sette mesi del 2023 sono stati molto prolifici per il porto di Vasto ( 160mila tonnellate di merci transitate solo nel primo trimestre) e hanno fornito numeri estremamente positivi, i migliori da 10 anni a questa parte.
Alle merci già trattate in porto negli anni passati si sono aggiunti nuovi o ritrovati prodotti come la componentistica delle pale eoliche e di prodotti grezzi alla rinfusa che dimostrano come il porto stia divenendo attrattivo anche per nuove imprese.
” A breve sono previsti nuovi sbarchi di componenti delle pale eoliche “, conferma il comandante del Circomare , Stefano Varone.
“Ogni mese arriva un mercantile per Stellantis diretto in Algeria. Spesso i piazzali si riempiono di furgoni Ducato e poi ci sono i prodotti delle aziende di Punta Penna “, spiega l’ufficiale .
Nel frattempo i lavori per la modernizzazione e l’ampliamento continuano e così all’aumento dei piazzali ricavati dall’abbattimento del vecchio mercato ittico, si aggiunge la nuova organizzazione di security portuale
Il personale della Guardia Costiera di Vasto diretta dal tenente colonnello Stefano Varone assicura il monitoraggio dei lavori vigilando su tutti gli utenti del mare, che durante il periodo estivo entrano o escono dal porto di Punta Penna.
Il porto di Vasto, dopo il dragaggio, ha raggiunto una profondità di circa 7 metri. Questo ha permesso l’ingresso nel bacino di navi con un pescaggio superiore incrementando il livello di sicurezza durante le fasi di ingresso ed uscita con ricadute positive sull’economia del territorio. La speranza è che arrivi presto la realizzazione dell’ultimo miglio ferroviario che contribuirà ad adeguare il sistema portuale alle esigenze delle flotte più moderne e delle navi container per il trasporto merci di grandi dimensioni . Il commissario Zes , Mauro Miccio coordinerà la progettazione ed esecuzione dei lavori che Rfi hanno previsto attorno allo scalo. La nuova vita del porto solleva l’umore degli operatori.
A completare il periodo d’oro vissuto da Punta Penna, è arrivato in questi giorni un articolo del Corriere della Sera sul faro di Punta Penna. Il faro vastese, secondo più alto in Italia dopo la Lanterna di Genova, e terzo nel Mediterraneo, con i suoi 70 metri spicca anche a livello mondiale, piazzandosi in decima posizione a pari merito con il Faro Osinoveckij (Russia).
Paola Calvano (Il Centro)