Ultimo giorno di vacanza questo per le industrie del Vastese. Le piccole e medie imprese riaccendono gli impianti, anche se questa estate , diverse attività , le hanno spente solo per pochi giorni. Una necessità determinata dall’arrivo di nuovi ordinativi.
A scriverlo, stamane, sulla pagina regionale del Quotidiano dell’Abruzzo Il Centro è la collega Paola Calvano.
Il Vastese sta vivendo un periodo di forte ripresa. C’è chi ha intenzione di ingrandirsi e da fuori regione piovono richieste di investimenti . Resta tuttavia da risolvere il grosso problema della carenza di forza lavoro specializzata a cui si aggiunge anche la mancanza di aree e capannoni .
A confermarlo è il direttore di Assovasto, Giuseppe LaRana .“Per le aziende del Vastese”, dice LaRana al quotidiano Il Centro “è un buon periodo. Il lavoro non manca . Ci sono ancora aziende, in affanno ma sono poche . Questa è stata un’estate di lavoro . Poche le sospensioni . Purtroppo resta la difficoltà a reperire forza lavoro . Servono figure diverse dal passato . Il mondo del lavoro è rimasto indietro. Anche attraverso le agenzie interinali non è semplice trovare personale. A questo si aggiunge un altro problema, c’è chi cerca nuovi spazi per ingrandire la propria attività o capannoni e purtroppo non si trovano”.
Per il direttore di AssoVasto , ora più che mai è fondamentale risolvere questi problemi. Altrettanto importante è avviare la formazione in ogni settore .
” E’ importante “, dice ” avviare corsi su attività emergenti , settori che si sposano con la completa declinazione del Vastese “.
I sindacati sono d’accordo: dalle opportunità di formazione dipendono le scelte delle aziende coinvolte nella transizione .
Il sindaco di Vasto, Francesco Menna, è soddisfatto di quello che accade a Punta Penna, ma anche la Regione lo è. Prendendo spunto dal nuovo vigore dimostrato dalle aziende del territorio a caccia di personale specializzato gli imprenditori tornano a chiedere che Vasto venga inserita nei progetti degli atenei abruzzesi .” Le scelte delle aziende, “, conclude La Rana ” sono condizionate dalla formazione . Il futuro dipende dalla formazione “.