Una cabina di regia istituzionale che coordini la realizzazione degli interventi già programmati ed il reperimento delle risorse necessarie ad una soluzione strutturale dell’approvvigionamento idrico del territorio di Vasto e del Vastese.
Ad occuparsi dell’argomento, stamane, con un ampio servizio firmato da Paola Calvano, è il quotidiano dell’Abruzzo Il Centro che, per la circostanza, ha sentito il primo cittadino di Vasto, Francesco Menna.
” Ho chiesto alla Sasi e alla Regione “, fa sapere il sindaco Francesco Menna “di intervenire subito in merito al bando del pnrr sull’efficientamento idrico . E’ necessario “, afferma il primo cittadino ” continuare l’opera iniziata dal Masterplan di Luciano D’Alfonso che dirottò 32 milioni sulla diga di Chiauci e 3 milioni sulle tubature di Vasto”.
Importante fare una verifica sullo stato degli interventi in fase di realizzazione ed, al contempo, alla programmazione progettuale e finanziaria delle ulteriori opere indispensabili. Grazie alla attività programmatoria sviluppatasi con la Regione , con l’Ente Regionale Servizio Idrico (E.R.S.I.) e, soprattutto, con il Consorzio Acquedottistico SASI, attraverso molteplici progettualità poste in essere sul territorio nel 2020 è stata fatta la mappatura delle reti attraverso l’utilizzo di sistemi cerca-perdite (per € 2,1 milioni); la distrettualizzazione idrica; la funzionalizzazione del depuratore di Vasto (per € 5 milioni), il monitoraggio delle portate a pressione, con la conseguente sostituzione dei tratti di rete idrica che presentavano perdite o che risultavano insufficienti per la corretta distribuzione dell’acqua. Il clima e l’aumento della popolazione negli ultimi mesi hanno remato contro . Così pure le continue perdite alle reti ormai troppo vecchie. Se grazie alla diga di Chiauci , la riviera di Vasto e quella di San Salvo , soffrono meno la sete , nei quartieri più a monte di Vasto,i rubinetti restano spesso a secco. Non stanno meglio i paesi più piccoli .