E’ stata posta sotto sequestro la Esplodenti Sabino di Casalbordino, dove ieri si è verificata una deflagrazione in cui sono morti tre operai. La fabbrica è stata sequestrata sia per consentire il lavoro degli artificieri, che stanno cercando di capire come e quando procedere alla bonifica dei luoghi dove si è verificato il disastro, sia per permettere le indagini, affidate ai carabinieri.
La Procura di Vasto ha aperto un fascicolo di cui si occupa la pm Silvia Di Nunzio.Anche nel 2020, quando ci fu un altro scoppio con altre tre vittime, lo stabilimento rimase sotto sequestro per mesi, tanto da indurre gli operai, senza stipendio e senza ammortizzatori sociali, a protestare. Intanto le salme delle tre vittime sono state recuperate ieri sera e portate all’obitorio dell’ospedale di Chieti, in attesa dell’autopsia.
Rai News Abruzzo