Colpo di scena nella vicenda che ancora oggi a distanza di 8 anni dal fatto molti vacanzieri di Vasto ricordano. A finire in giudizio erano stati quattro giovani vastesi : M.M., A.R. , C.P. e S. P. all’epoca poco più che ventenni. I quattro furono ritenuti i responsabili di un brutale pestaggio avvenuto nel luglio 2015 ai danni di due fratelli sulla spiaggia di Vasto Marina.
A scriverlo, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
“I quattro – si legge sul Centro – erano stati condannati a sei anni in primo grado e 5 anni dai giudici dalla Corte D’Appello per lesioni aggravate e rapina ai danni di due fratelli. La Corte di Cassazione in accoglimento delle motivazioni presentate dagli avvocati Arnaldo Tascione e Fiorenzo Cieri ha annullato la sentenza rimettendo gli atti alla Corte di Perugia. Assenti le parti civili rappresentate dall’avvocato Antonello Cerella in quanto già risarcite.”
Il pestaggio avvenne nei pressi di uno stabilimento balneare per un diverbio nato, secondo le indagini del commissariato, in seguito all’intervento dei due fratelli presso gli addetti alla sicurezza del locale. I due fratelli volevano far cessare la discussione tra due gruppi di giovani. I 4 finiti nei guai facevano parte di una delle due fazioni rivali. La polizia, dopo accurate indagini durate 4 mesi e l’acquisizione di diverse testimonianze, identificò i presunti autori del pestaggio facendo scattare nei loro confronti la denuncia per lesioni personali aggravate ma anche rapina aggravata in concorso, dal momento che durante il pestaggio a uno dei fratelli era stata rubata la collana d’oro. Finiti in giudizio davanti ai giudici del Tribunale di Vasto in primo grado 3 dei quattro giovani furono condannati a sei anni di reclusione. S.P. venne assolto.