“Operazione Blue marine”. E’ durata diverse ore la requisitoria del pm del tribunale dell’Aquila, Stefano Gallo, nell’udienza preliminare davanti al Gup dell’Aquila, Guendalina Buccella per i 23 indagati accusati di far parte di una associazione italo-albanese dedita al traffico di sostanze stupefacenti nel Vastese. Al termine del suo intervento il magistrato ha chiesto per tutti gli indagati il rinvio a giudizio. L’operazione scattò il 24 gennaio 2022 a San Salvo L’udienza è stata quindi aggiornata al 29 novembre. Quel giorno a parlare saranno i difensori degli accusati, Fiorenzo Cieri , Giuseppe La Rana , Antonello Cerella , Alessandro Orlando , Marisa Berarducci, Cristian Scaramozzino, Fabrizio Di Marco, Antonio Valentini, Carmine Petrucci, Giuseppe Sciarretta, Francesco Valentini, Ilario Papaleo, Giuliana De Nicola, Giovanni Di Santo.
A scriverlo, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
“Secondo l’accusa – si legge stamane sul Centro – la presunta associazione avrebbe avuto il controllo del traffico di cocaina ed eroina nel Vastese, non disdegnando affari con la ‘ndrangheta e riciclando il denaro in bar, auto e negozi. Ad alcuni indagati viene contestata la recidiva. Decisive si sono rivelate le intercettazioni telefoniche e dai colloqui è emerso che la presunta organizzazione criminale aveva consentito un rafforzamento dei clan legati alla ‘ndrangheta anche in Abruzzo. L’attenzione del Vastese sulla vicenda è alta. Il blitz richiese l’impegno di oltre 150 militari fra finanzieri e carabinieri , supportati dai reparti speciali , unità cinofile ed elicotteristi.Diciotto degli indagati furono arrestai e per molti altri scattarono le misure cautelari .Dieci mesi fa ci fu anche un’altra misura di prevenzione nei confronti di Dritan Mici.”