Antonio Sgrò, 65 anni , è comparso ieri mattina davanti ai giudici del Tribunale di Vasto. Per Sgrò, originario di Cosenza ma domiciliato a Vasto, si è aperto il processo con rito immediato.
A scriverlo, stamane, sulla pagina di Vasto del quotidiano dell’Abruzzo Il Centro, è la collega Paola Calvano.
“L’imputato – scrive stamane la collega del Centro – deve rispondere di una serie di gravi reati che vanno dal danneggiamento per il tentato attentato del 15 gennaio in via Dei Conti Ricci , al tentato incendio , oltre a detenzione e porto abusivo di un ordigno esplosivo di tipo incendiario e atti persecutori nei confronti di una professionista vastese , ma anche intimidazioni e pesanti insulti nei confronti di un amico della donna presa di mira.”
L’uomo, su una sedia a rotelle e scortato dagli agenti della polizia penitenziaria, ieri mattina ha ostentato un’aria sofferente. Il suo legale, l’avvocato Raffaele Giacomucci ha consegnato ai giudici la documentazione medica che attesta evidenti difficoltà a deambulare dell’imputato e altre patologie che mal si conciliano con il regime carcerario. Le richieste di remissione in libertà del sessantacinquenne o in subordine gli arresti domiciliari, presentate dall’avvocato Giacomucci , sono state respinte dal pm , Silvia Di Nunzio.
Il collegio giudicante , presieduto dal giudice Stefania Izzi, si è riservato di decidere. Nel frattempo la proprietaria della vettura sotto la quale il 15 gennaio era stato sistemato un ordigno, tramite il proprio legale, l’avvocato Rosario Di Giacomo si è costituita parte civile. L’udienza è stata quindi aggiornata al 5 dicembre.